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Scenari

Crollo del rublo e tensioni politiche, l’Italia perde oltre un miliardo di esportazioni in Russia

23 Dicembre 2014
mosca mosca

Le esportazioni di prodotti Made in Italy in Russia sono crollate del 23,2 per cento a novembre. È quanto emerge da una analisi della Coldiretti sulla base dei dati Istat sul commercio estero a novembre. 

Se il trend sarà mantenuto nel bilancio di fine anno l’Italia avrà perso nel 2014 almeno 1,2 miliardi di export in Russia per effetto del crollo del rublo che ha reso meno convenienti gli acquisti, ma anche per l’effetto dell’embargo e delle tensioni politiche che hanno frenato gli scambi. La situazione – sottolinea la Coldiretti – si è progressivamente deteriorata nella seconda parte dell’anno a causa del crollo del rublo, ma anche dell’embargo e del deterioramento dei rapporti politici che hanno ostacolatogli scambi. Se i settori più colpiti sono chiaramente quelli interessati dall’embargo che ha sancito il divieto all’ingresso di una lista di prodotti agroalimentari che comprende frutta e verdura, formaggi, carne e salumi ma anche pesce, perdite di quote di mercato considerevoli si registrano anche in altri importanti comparti.

Nei primi dieci mesi rispetto allo scorso anno le esportazioni sono calate in media del 10,5 per cento, con cali anche più pesanti che hanno interessato alcuni settori chiave, dall’agricoltura (-25,8 per cento) alle automobili (-45,4 per cento), dai mobili (-7,5 per cento) all’abbigliamento e accessori (-15,2 per cento) fino agli apparecchi elettrici (-5,2 per cento).

Nell’agroalimentare si sommano anche danni indiretti dovuti alla perdita di immagine e di mercato provocata dalla diffusione in Russia di prodotti di imitazione che non hanno nulla a che fare con il Made in Italy.

“Lo stop alle importazioni di frutta, verdura, salumi e formaggi dall’Italia ha infatti provocato in Russia – conclude la Coldiretti – un vero boom nella produzione locale di prodotti Made in Italy taroccati, dal salame Italia alla mozzarella “Casa Italia”, dall’insalata “Buona Italia” alla Robiola Una grande, ma anche la mortadella Milano o il parmesan Pirpacchi tutti rigorosamente realizzati nel Paese di Putin”.

C.d.G.