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Scenari

Crolla l’import di Champagne, si batte il record negativo

16 Settembre 2013
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Crisi e la preferenza del Made in Italy stanno portando ad un crollo delle importazioni di Champagne nel nostro Paese.

E si batte il record negativo. Da 2008 ad oggi si è calcolata una diminuzione del 65%. Solo nel 2013, rispetto al 2012, è stata del 36%.  Il dato lo dirama Coldiretti sulla base dei dati Istat. Il trend  tocca quindi il fondo e si risolverà, a fine anno, in sole 5,5 milioni di bottiglie stappate. Nel 2008 in Italia se ne cunsumavano ben 16,3 milioni. 

Secondo Coldiretti le cause di questo”abbandono delle bollicine francesi” da parte dei wine lover è da ricercarsi nel momento di stallo dei consumi che si sta attraversando, nei conti che si fanno con il proprio portafogli, ma anche nella ” diffusa volontà di preferire prodotti nazionali nella consapevolezza di sostenere così la ripresa dell'economia nazionale”, come ha scritto in una nota l'associazione. 

Secondo una indagine Coldiretti/Censis il 90 per cento degli italiani preferisce acquistare prodotti del proprio territorio anche per sostenere l'economia. Una conferma viene dal fatto che lo spumante italiano non sembra infatti risentire della crisi nei consumi che sta soffocando il mercato interno e fa registrare un aumento del 7,9 per cento delle bottiglie acquistate dalle famiglie italiane nel primo semestre dell'anno, secondo le elaborazioni Coldiretti su dati Ismea.