Acque troppo calde nei nostri mari, dall’area tirrenica a quella adriatica. Ma anche nuove attività di predazione da parte di specie selvatiche. Le conseguenze sono drammatiche per le cozze e le vongole italiane. D’altronde, molto spesso questa estate gli italiani hanno dovuto fare a meno di questi prodotti.
I dati parlano chiaro: per quanto riguarda il settore della venericoltura (per intenderci le vongole veraci), si registrano perdite di produzione che oscillano dal 50 all’80%. Dall’altro lato il settore della mitilicoltura (le cozze) sta andando incontro a tassi di mortalità elevatissimi, a causa dell’aumento termico delle temperature dei mari, in particolare durante l’estate 2024.