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Scenari

Contrade dell’Etna affidata a una società. Per l’edizione 2020 ecco le possibili novità

21 Novembre 2019
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(Andrea Franchetti)

Contrade dell’Etna 2020 affidata a una società. La manifestazione ideata ed organizzata dal 2007 ad oggi per dodici edizioni consecutive da Andrea Franchetti, produttore di vino sull’Etna, cambia di mano. 

È stato lo stesso Franchetti a prendere questa decisione che comunque era nell’aria da qualche tempo. Massimo Nicotra, organizzatore di eventi, professionalmente diviso tra Messina e Roma ed amico di Franchetti prenderà le redini della manifestazione che ha acceso un faro sull’Etna e che è nata con grande spontaneità per consentire a tutti i produttori di venire fuori e far conoscere al pubblico di appassionati i propri vini. La società che gestirà l’evento è in fase di costituzione, le modalità di affidamento del marchio (affitto o vendita da parte di Franchetti) non sono note. Quel che al momento è certo è che Contrade dell’Etna sarà anche un sito internet, che la prossima edizione dovrebbe allungarsi di un giorno e le date dovrebbero essere quasi sicuramente dal 25 al 27 aprile 2020, cioè sabato, domenica e lunedì e come tradizione vuole il fine settimana successivo al Vinitaly.

Spiega lo stesso Nicotra: “Vorremmo suddividere l’evento in tre giornate. Il sabato dedicato alla stampa, la domenica al pubblico e il lunedì agli operatori ed addetti ai lavori. È chiaro che c’è molto lavoro da fare, servono fondi e siamo impegnati anche a cercare sponsor che possano sostenerci. Sappiamo che per l’edizione 2019 è stato richiesto un contributo alle cantine. Verificheremo la necessità e se potremo faremo a meno di chiedere uno sforzo ai produttori”.

Nicotra annuncia anche di essere stato contattato dal consorzio dell’Etna Doc e si augura una possibile sinergia. Ci sarà un incontro. Il luogo dell’evento dovrebbe restare Castello Romeo lungo la statale 120 nei pressi di Randazzo in provincia di Catania. Nicotra aggiunge che tra i desideri c’è anche quello di dare un taglio il più possibile scientifico a Contrade con un racconto dettagliato sulle annate e con l’idea di dedicare seminari e tasting con i vini dell’Etna. Un modo per alzare l’asticella di Contrade rispetto a quanto organizzato fino ad oggi. Temi su cui anche Cronache di Gusto si era interessato lo scorso aprile con un articolo dal titolo “Contrade delll'Etna tre ipotesi per il  futuro>”. Qualcosa si sta muovendo.

C.d.G.