In Germania si beve sempre più vino e meno birra.
O meglio si registra un trend che descrive un’evoluzione delle abitudini di consumo nel Paese tradizionalmente vocato alla produzione di birra. Ma questa rimane il prodotto largamente ricercato con 107 i milioni di ettolitri. Diciamo che aumentano i bevitori che si accostano al vino. E quello che viene versato di più nel calice è soprattutto lo Spumante, nella misura di 4 litri pro capite, secondo gli ultimi dati che dà il Deutsches Weininstitut inseriti nella ricerca condotta per fotografare il mondo del vino tedesco, dal profilo attuale del vitigno nazionale ai consumi. I risultati dello studio sono stati commentati da Marco Baccaglio nel suo Blog I Numeri del Vino.
Dall'analisi emerge un altro aspetto che attesta il prendere piede anche di nuovo orientamenti: nell’ultimo periodo i vini rosati provenienti dall’estero stanno conquistando sempre più posizione nella preferenza dei consumatori. Quello di adesso è un momento d’oro per le bottiglie d’oltre confine, un po’ meno per quelle prodotte in casa: in proporzione 11,7 litri pro capite contro gli 8,5. I vini bianchi sono i più acquistati. I rossi faticano.
In generale il consumo di alcolici si mantiene stabile, con 20 milioni di ettolitri, cresce però in valore. Il mercato vale, ad oggi, 8 miliardi di euro (7,6 miliardi nel 2010) e si sta spostando verso l’offtrade, soprattutto nella grande distribuzione, tanto che il 47% delle vendite avviene nei supermercati, crescono leggermente anche quelle in enoteca che rappresentano il 18% delle vendite totali, scende invece il consumo fuori casa.
C.d.G.