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Scenari

Consorzio Valpolicella, approvato il bilancio. Attenzione all’export e missione in Canada

20 Maggio 2015
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Approvato all’unanimità il bilancio 2014 del Consorzio Tutela Vini Valpolicella nel corso dell’assemblea dei soci tenutasi ieri sera a San Pietro In Cariano, in provincia di Verona.

L’esercizio 2014 ha destinato il 96% (1,75 milioni di euro) dei propri costi ad attività istituzionali in favore della promozione e della tutela delle denominazioni rappresentate. Attività queste ultime su cui il Consorzio “sta lavorando anche oltre le proprie forze – ha detto il presidente Christian Marchesini – perché tutelare i prodotti significa salvaguardare le aziende anche sui mercati internazionali dove stiamo riscontrando sempre maggiori tentativi di frode. Si tratta di una battaglia che combattiamo quasi in solitudine e che drena sempre più risorse altrimenti destinate ad altre progettualità. Per questo ci aspettiamo una maggiore attenzione da parte degli organismi preposti che cercheremo di coinvolgere nelle problematiche del territorio della Valpolicella”. 

All’ordine del giorno dell’assemblea anche l’attività di promozione di quest’anno che prevede – dopo Anteprima Amarone, Vinitaly, Prowein – una missione in Canada con 12 aziende (25-27 maggio, tappe a Montreal e Vancouver), una in Cina e Taiwan (29 giugno-4 luglio), l’incoming di operatori da Hong Kong e Cina (14-18 luglio) e quello dei blogger provenienti dai mercati dei Paesi terzi (31 agosto-4 settembre).

Il 6 settembre sarà invece la volta di 15 buyer nord americani e dell’area asiatica con educational, B2B e degustazioni. Un programma di internazionalizzazione che si esaurirà tra ottobre e novembre con l’incoming di giornalisti e operatori canadesi e la partecipazione a Vinitaly HongKong.
“Il nostro Consorzio, con 7.695 ettari vitati nel 2015, è quello che produce più valore in Italia grazie alla crescita dell’Amarone e negli ultimi anni anche del Ripasso – ha commentato Olga Bussinello, direttore del Consorzio Tutela Vini Valpolicella – ed ha una quota export che supera l’80 per cento. Per questo abbiamo ritenuto di dare il via a un osservatorio affidato a Wine Monitor di Nomisma, con il compito di monitorare i mercati internazionali e la loro percezione del brand Valpolicella. L’osservatorio oltre ad una attività di ricognizione sulle aziende del territorio e le proprie performance, fornirà dei focus sui paesi chiave del mercato avpartire dal Canada”. 

E proprio il Canada è l’obiettivo del Consorzio per la prossima settimana (25-27 maggio): “Canada e USA sono i principali mercati terzi per i nostri vini – ha detto Olga Bussinello -. In particolare le piazze di Montreal e Vancouver hanno trainato una crescita dei consumi – seconde solo alla Russia – del 62% dal 2000 ad oggi. Una crescita che si riscontra anche nel valore delle importazioni (1,5 miliardi di euro) ed è seconda solo agli Stati Uniti trai Paesi terzi e con un made in Italy enologico che vale il 20% della domanda complessiva”. 

Tra le delibere adottate dall’Assemblea quella dell’aumento dei contributi a carico dei soci e per l’erga omnes. Il Consorzio Tutela Vini Valpolicella, infatti, ha applicato fino al 2014 quote societarie e contributi di gran lunga inferiori rispetto a quelli già in uso da tempo da realtà consortili di pari importanza.
 
RICAVI ISTITUZIONALI 

1.825.225 euro 

COSTI ISTITUZIONALI 

1.749.433 euro 

UTILE DI ESERCIZIO 

5.773 euro destinati a patrimonio

I ricavi istituzionali comprendono i contributi soci e erga omnes e ricavi derivanti da promozioni, iniziative e attività verso enti diversi. I costi istituzionali coprono tutte le attività di promozione in Italia e all’estero e altre varie iniziative; sorveglianza; tutela legale della denominazione in Italia e all’estero. I costi coprono il 96% dei ricavi. Per legge i consorzi non possono distribuire utili/dividendi perché non rientra nella loro prerogativa di azione. Per questo gli eventuali utili sono accantonati e destinati a patrimonio.

C.d.G.