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Scenari

Consorzio Tutela del Lugana Doc, Fabio Zenato è il nuovo presidente

09 Aprile 2022

“Il Lugana è una Doc in crescita ed in piena salute, nonostante gli anni non facili che abbiamo affrontato”: queste le prime parole del nuovo presidente del Consorzio del Lugana, Fabio Zenato, che è stato eletto all’unanimità dal Consiglio di Amministrazione della Doc del Lago di Garda.

Parte con i migliori dei presupposti il nuovo corso della Doc da 27 milioni di bottiglie prodotte nel 2021 che raccoglie un’importante eredità, un percorso di crescita e di sviluppo portato avanti dalle precedenti amministrazioni. “Il mio lavoro e del nuovo board per i prossimi anni sarà sulla scia dell’eredità prestigiosa che raccogliamo, che ha portato il Lugana ad essere una denominazione sana e di grande vitalità. Ringrazio Ettore Nicoletto, che mi ha preceduto, perché ha saputo dare una voce importante al Lugana e traghettare la denominazione nei difficili anni della pandemia” ha dichiarato Fabio Zenato. Vinitaly 2022 sarà la prima occasione ufficiale in cui verrà presentata al pubblico internazionale la nuova presidenza

I numeri
La Doc Lugana è una delle poche denominazioni italiane in controtendenza rispetto all’ondata pandemica. “Gli ultimi sono stati anni felici, anche numericamente parlando, per la nostra denominazione” ha spiegato Fabio Zenato. “Il Lugana è uno dei pochi vini italiani che ha registrato, nonostante la pandemia, una crescita di prodotto imbottigliato a due cifre (+12% di anno in anno). Inoltre, è importante segnalare che parallelamente, negli ultimi anni, anche il valore medio a scaffale è aumentato, sinonimo di una filiera produttiva in equilibrio”. Ettari vitati: circa 2.560 ettari; Bottiglie nel 2021 = 27.640.400. (+12,43% rispetto al 2020); numero soci 208 tra viticoltori, vinificatori e imbottigliatori

La Doc ed il Consorzio di Tutela
Posta a cavallo tra le due province di Brescia e Verona e racchiusa tra i comuni lombardi di Sirmione, Pozzolengo, Desenzano, Lonato e il veneto Peschiera del Garda, la denominazione Lugana è una delle prime Doc italiane e una delle poche ad affacciarsi su due regioni: Veneto e Lombardia. Il Consorzio per la Tutela del Lugana nasce nel 1990 allo scopo di proteggere e valorizzare la denominazione “Lugana” ed il suo vino. Riunisce oggi il 90% dei produttori di Lugana. La sua azione si sviluppa con pari energia in due direzioni: verso il pubblico esterno per promuovere il territorio ed il suo vino e, all’interno della Doc, verso gli stessi produttori. Nonostante il disciplinare di produzione preveda la presenza di un eventuale quota del 10% di vitigni complementari a bacca bianca, purché non aromatici, oggi i produttori della zona tendono a vinificare in purezza il Lugana esclusivamente con uve Turbiana. L’attuale disciplinare di produzione prevede ben cinque tipologie di Lugana. La promozione della denominazione si estende anche oltre i confini nazionali, principalmente in mercati come Stati Uniti, Europa dell’Est e mercati asiatici. La qualità del Lugana si dimostra in linea con le esigenze del consumatore di oggi, giovane e attento, che cerca in un vino freschezza, fragranza, ma anche struttura e longevità.

C.d.G.