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Scenari

Consorzio Etna Doc, per l’Erga Omnes manca il “sì” di venti produttori

06 Agosto 2016
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Ieri il presidente del consorzio Etna Doc Giuseppe Mannino si è sbilanciato nel corso dell’incontro con l’onorevole Giuseppe Castiglione (leggi qui). 

Per richiedere l’Erga Omnes manca l’ok da parte di venti produttori. Poi ci saranno tutte le carte in regola per mandar la documentazione all’assessorato siciliano all’agricoltura.
Ormai i numeri ci sono. Oltre il 40 per cento dei produttori vinicoli della zona dell’Etna Doc sono iscritti al consorzio e quasi 7 bottiglie su 10 sono etichettate come Etna Doc. Le due condizioni necessarie ci sono: ora manca solo il numero dei produttori, ma davvero il traguardo è ad un passo. E sarà un traguardo importante, visto che tutelerà ancora di più il marchio e aiuterà la promozione di questo territorio in forte crescita.
E sfogliando i dati sul vigneto Etna Doc, si rimane impressionati dalla crescita esponenziale: Nel 2015, erano 751 gli ettari vitati che ricadevano all’interno del territorio della Doc. Se si pensa che nel 2013 erano 360, il calcolo è presto fatto, visto che gli ettari sono più che raddoppiati nel giro di 36 mesi. E sull’Etna, gli ettari complessivi che comprendono anche i vigneti fuori dalla Doc in totale sono poco più di 1.500. Ma la crescita non si ferma. Visto che entro l’anno, attraverso i diritti di reimpianto, dovrebbero arrivare sul territorio dell’Etna Doc altri 100 ettari. Ed una cinquantina di ettari di diritti, sono conservati nei cassetti e pronti ad essere immessi, per far sfiorare quasi quota mille ad un territorio sempre più interessante e sempre più appetibile.

C.d.G.