Da sinistra Valeria Carastro,Carmelo Marletta, Alberto Graci Aiello,
Giuseppe Mannino, e il notaio Emanuele Magnano durante l'assemblea
Ecco le modifiche apportate allo statuto del Consorzio Etna Doc.
Rivoluzioni che cambiano il peso di ciascun produttore e che avranno le loro conseguenze nelle scelte che riguardano il mondo Etna. Il documento è stato discusso nei suoi punti in occasione dell'assemblea straordinaria tenutasi a Linguaglossa alla presenza del presidente Giuseppe Mannino. E' stato approvato all'unanimità dai presenti. Ci sono novità anche nella compagine del Consorzio che vede 10 new entry nell’assetto.
Come era stato anticipato da cronachedigusto.it la modifica principale riguarda la questione del voto, cioè quindi il peso specifico di ciascuno e che vede l’abbandono della proporzione, fino ad oggi adottata dall’anno di costituzione del Consorzio, “una testa un voto”. Si sono introdotti invece tre parametri in base ai quali questo verrà stabilito: gli ettari vitati, i litri ottenuti e le bottiglie prodotte.
Così riceverà un voto chi rivendica fino a due ettari di superficie vitata a Doc, e un ulteriore voto se ottiene da questo un quantitativo di litri di vino fino a un tetto massimo di 12.600 e ancora un voto se produce fino a 16.800 bottiglie; due voti andranno a chi possiede da 2 a 10 ettari, a cui andranno altri due voti se ottiene da 12.601 a 63.000 litri di vino e ancora altri due se produce dalle 16.801 bottiglie alle 84.000 bottiglie; così i tre voti spetteranno a chi coltiva oltre 10 ettari di vigneto a Doc Etna, a cui si sommerebbero altri tre se ottiene da questi più di 63.000 litri di vino e ancora tre se la produzione supera le 84mila bottiglie.
Alla riunione si sono stabilite anche le quote associative. Così ciascun produttore o viticoltore o imbottigliatore che opera sull’Etna dovrà versare 100 euro come quota d’iscrizione e 50 euro per ogni voto acquisito.
All’interno del Consorzio poi un ricambio degli attori. Alcuni non ne faranno più parte come soci, ma ne sono entrati dieci nuovi: Cirino Biondi; Cantine Valenti; Costantino Fabio; Tenuta Monte Gorna; Emmi Veruccia; Fratelli Vassallo; I Custodi delle Vigne dell’Etna; La Gelsomina; Tenute Monte Ilice; Pietradolce.
C.d.G.