Fabrizio Bindocci confermato presidente del Consorzio del vino Brunello di Montalcino.
Nominato all’unanimità dal nuovo consiglio di amministrazione dell’ente consortile, Bindocci (Il Poggione) resterà in carica per il prossimo triennio. Nel corso del cda sono stati eletti anche i tre vicepresidenti: Giacomo Bartolommei (Caprili), Riccardo Talenti (Talenti) ed Enrico Viglierchio (Banfi). “Tra gli obiettivi del prossimo mandato – ha affermato Fabrizio Bindocci – vi è certamente la volontà di consolidare un brand, quello del Brunello, sempre più riconosciuto su scala globale. I margini di miglioramento ci sono, ci attende un altro triennio intenso sul fronte della promozione e della valorizzazione dell’intera piramide qualitativa espressa da Montalcino. Siamo convinti che un Consorzio che rappresenta oltre il 98% della produzione possa fare ancora molto per alzare l’asticella del valore delle proprie produzioni affinando i target di mercato e promuovendo Montalcino quale hub culturale dell’enoturismo internazionale”.
Fabrizio Bindocci, al suo terzo mandato di cui il secondo consecutivo, dal 1999 è l’amministratore delegato dell’azienda Il Poggione (per cui lavora dal 1976), una delle tenute storiche di Montalcino. Già vicepresidente del Consorzio tra il 1998 e il 2000 durante il primo mandato di Filippo Fanti, ha ricoperto per la prima volta la carica di presidente dal 2012 al 2016. Il Consorzio del vino Brunello di Montalcino riunisce oggi 214 soci, per una tutela che si estende su un vigneto di oltre 4.300 ettari nel comprensorio del comune di Montalcino (2.100 gli ettari a Brunello, contingentati dal 1997), in favore di quattro Dop del territorio (Brunello di Montalcino, Rosso di Montalcino, Moscadello e Sant’Antimo).
C.d.G.