Crossmedialità e interazione tra carta stampata e internet sono le chiavi del futuro della comunicazione democratica del vino.
Parola di Daniel Alegre, presidente worldwide Partnership & Business di Google, intervenuto all’8° Simposio mondiale dei Masters of Wine, in corso a Firenze fino a domenica 18 maggio, grazie alla collaborazione con l’Istituto del vino italiano Grandi Marchi.
Il futuro, secondo Alegre, è caratterizzato da grandi innovazioni: “Come quella del Mit che sta studiando uno schermo digitale che al tocco dà le stesse sensazioni del giornale stampato, la differenza la farà la facilità dei pagamenti on line”.
Internet e carta stampata non sono competitors ma “soci che si complementano”. Tra gli strumenti più innovativi che il web offre, secondo Alegre, ci sono gli hangout che permettono di costruire “una relazione personale tra produttore e consumatore in qualunque parte del mondo, trasformando una transazione commerciale in una relazione duratura, ma anche il cellulare con le sue applicazioni ‘location based’ che permettono di mescolare e di incrociare i dati”.
“Strumenti questi che in passato costavano all’azienda centinaia di migliaia di dollari e che oggi – ha concluso il presidente Alegre – permettono un rapporto uno a molti, sono innovativi e accessibili a chiunque”.
Alessandro Chiarelli