Attenzione al territorio, valorizzazione del patrimonio enoturistico della “mezzaluna” del vino più conosciuta d’Italia, eventi dedicati alla stampa e rilancio della campagna social: questi gli ingredienti della ripresa di cui si fa promotore il Consorzio di Tutela Vini Collio per supportare la ripartenza del settore dopo i mesi complessi appena trascorsi.
I dati presentati sull’imbottigliato dei primi cinque mesi del 2021 danno un pò di ossigeno e creano le basi per un contesto su cui lavorare al meglio durante la stagione estiva. 2.788.365 le bottiglie prodotte dalle aziende della Doc Collio nei mesi gennaio – maggio 2021 contro le 2.423.869 dello stesso periodo dello scorso anno. “Un andamento – spiega David Buzzinelli, Presidente del Consorzio Tutela Vini Collio – che segna un incremento del +15% che sta generando nei produttori un’ondata di fiducia di cui avevamo bisogno e che ora ci deve spingere a valorizzare al meglio in primis il nostro territorio, il vero motore che abbiamo a disposizione per una ripresa solida e duratura”. Un’area magica e unica quella del Collio, conosciuta e apprezzata nel mondo come una delle aree vitivinicole di maggior pregio grazie alle sue particolari condizioni ambientali che hanno nel tempo favorito lo sviluppo di una viticoltura di qualità e la produzione di vini bianchi eccellenti, caratterizzati da una spiccata mineralità e una grande longevità.
“Come Consorzio – continua il Presidente Buzzinelli – stiamo pianificando e realizzando diverse iniziative volte a comunicare e valorizzare al meglio questo nostro straordinario patrimonio enologico. Inoltre le aziende vitivinicole sono oggi pronte per ospitare nuovamente i visitatori proponendo loro degustazioni in cantina alla scoperta dei nostri magnifici vini, ma non solo. Chi arriva nel Collio potrà godere di bellissime passeggiate a piedi o in bicicletta lungo tour naturalistici che attraversano vigneti, colline e borghi imperdibili, divertirsi con attività ad hoc per tutta la famiglia, rilassarsi in soggiorni in assoluta sicurezza impreziositi da proposte enogastronomiche di alto livello, e immergersi totalmente in un territorio capace di esprimere un forte senso di appartenenza e di dedizione verso una terra tanto complessa quanto affascinante, dove da secoli identità diverse convivono tra terreni vitati, natura incontaminata, arte e cultura”. Con una superficie di 1.500 ettari vitati e un microclima unico per ventilazione ed escursione termica, in grado di sposarsi perfettamente con la “ponca”, il caratteristico terreno del Collio fatto di marne di origine eocenica, il Collio è infatti un mix perfetto capace di coniugare natura, cultura, enologia e gastronomia. Un’area che richiama alla mente uno stupendo susseguirsi di declivi dove vengono prodotti i migliori vini bianchi d’Italia da vitigni autoctoni quali Malvasia, Ribolla Gialla e Friulano, accanto ad un universo di vitigni internazionali.
C.d.G.