La notizia arriva come un fulmine a ciel sereno: Oscar Farinetti chiude Fico a Bologna. L’annuncio dell’imprenditore arriva in diretta durante una trasmissione di Radio24: “Delle cose non mi sono venute bene e Fico è una di queste, quindi va rivisto”, dice Farinetti che poi aggiunge: “E gli cambieremo nome. Si chiamerà Grand Tour Italia. Rappresenteremo la biodiversità con le osterie che cambieranno tutti mesi, le regioni che porteranno il loro folk”. La chiusura definitiva il 31 dicembre 2023. Poi inizieranno i lavori di ristrutturazione che dureranno circa 4 mesi. “Sono arrivate le critiche e le critiche vanno accolte, si deve prendere atto e cambiare. Abbiamo una bella squadra e il parco tornerà più bello e più grande di prima”, dice Farinetti.
L’avventura di Fico era iniziata nel 2017, sulla scia dell’Expo di Milano. Il progetto aveva raccolto ingenti investimenti privati e aveva potuto contare sulla partecipazione diretta di alcuni dei marchi più riconosciuti del food Made in Italy. Le aspettative insomma erano alte. Eppure, esaurita la curiosità dei primi mesi, gli immensi spazi di Fico sono rimasti deserti, con i turisti che hanno preferito mangiare sotto i portici del centro storico di Bologna. Il colpo di grazia è arrivato con la pandemia, che ha costretto alla chiusura del parco per diversi mesi. Anche con la ripresa del turismo, però, Fico è rimasto vuoto e ha finito per convincere sempre più aziende ad abbandonare il progetto. Nei mesi scorsi, Farinetti ha acquisito il 100% della società di gestione di Fico. L’obiettivo è doppio: da un lato rilanciare il parco, dall’altro mettere fine all’esperienza fallimentare di questi anni. Farinetti ha previsto un piano di rientro dal debito di 12 milioni di euro nel triennio ’23-’25 e, riporta Il Resto del Carlino, si è fatto carico di alcune promesse: tutti i partner saranno riconfermati e nessun lavoratore sarà lasciato a casa.