Il riscaldamento globale rischia di fare un'altra “vittima”. E, secondo gli esperti, le temperature elevate non consentiranno di coltivare alberi di cacao nei due paesi africani che fino ad oggi coltivano il 50 per cento del cacao del mondo
Cioccolato a rischio d'estinzione? Beh, non è una cosa campata in aria. Già, perché il surriscaldamento globale potrebbe mettere a rischio la produzione di cioccolato, visto che l’albero di cacao sopravvive solo grazie alle condizioni umide della foresta pluviale.
La pianta è, infatti, minacciata dall’aumento delle temperature perché il terreno su cui si coltiva sta assorbendo l’umidità. Per questo gli esperti ritengono che entro il 2050 sarà impossibile coltivare l’albero di cacao, in particolare in Costa d’Avorio e in Ghana, dove viene prodotto più del 50% del cacao di tutto il mondo. Di conseguenza, gli agricoltori avranno poca scelta: o spostare gli alberi di cacao su terreni più alti (e la concorrenza sarà spietata perché gli spazi saranno limitati) o interrompere la coltivazione. La domanda di cioccolato, inoltre, supera già l’offerta. Ne è prova il fatto che il continente africano ha recentemente aumentato la coltivazione per essere più in linea con l’elevata domanda di dolci in Europa e Nord America.
Il consumatore occidentale, infatti, mangia in media 286 barrette di cioccolato ogni anno. Un altro problema che sta investendo i coltivatori di cacao è che non si possono permettere fertilizzanti e insetticidi.A differenza, infatti, di altre colture arboree (che hanno beneficiato dello sviluppo tecnico della coltivazione), oltre il 90% del raccolto globale di cacao è prodotto da piccoli proprietari di aziende agricole e, quindi, con risorse economiche limitate. Il rischio, secondo gli esperti, è che ci sarà un deficit di cioccolato di 100 mila tonnellate all’anno nel prossimo futuro.
C.d.G.