Cibo a casa a domicilio. Città che vai prezzi che trovi. Costa di più ai fiorentini e ai triestini, mentre il conto medio “pesa” meno a Bari, la più economica in assoluto, seguita da Napoli e Palermo.
In particolare, una pizza margherita a domicilio ha una spesa media di 5 euro a livello nazionale e a Firenze costa il 45% in più che a Napoli e il 22% in più rispetto a Milano. Mentre a Torino si spende il 20% in meno per un hamburger rispetto alla capitale. A monitorare gli scontrini del food delivery in 14 città italiane è Just EatEconomic Index. La prima edizione del report analizza le differenze di prezzo di tra i piatti più ordinati a domicilio e ritenuti uguali (stessa quantità/porzioni e ingredienti generali) da Nord a Sud nelle diverse città, selezionati tra le cucine preferite: pizza margherita (italiano), cheeseburger (americana) euramakicalifornia (giapponese). Le città che hanno speso di più in food delivery negli ultimi sei mesi, sottolinea il report di Just Eat, sono Milano in cucina giapponese, e Roma in pizza e hamburger nello stesso periodo.
“Sempre più persone si affidano al food delivery – conclude Daniele Contini, Country Manager di Just Eat in Italia – per mangiare all'insegna della varietà, della qualità e in modo conveniente, un trend che continua a crescere sia come abitudine di consumo, sia come nuova voce nel bilancio familiare”. In generale, ordinando cibo a domicilio piatti della cucina giapponese e hamburger risultano i più cari, con una media di spesa per una porzione di uramaki California di 7 euro e di 6,75 euro per un cheeseburger da mangiare a casa. La pizza invece è sempre la più accessibile, con una media nazionale di 5 euro per una margherita a domicilio. Intanto al via a Palermo la partnership tra UniCredit e Social Food, la start up che mette in rete alcuni ristoranti a Palermo e permette di ricevere il cibo ordinato sul web direttamente a casa. Da oggi dieci driver (coloro che consegnano il cibo a casa del cliente) di social food sono in possesso dell'apparecchiatura Pos, fornita da UniCredit, che consentirà il pagamento con tutte le carte di debito e di credito al momento della consegna del cibo. Già da qualche mese il cliente che accede alla piattaforma di social food ha la possibilità di pagare con le carte di debito e di credito avvalendosi del circuito Pagonline di UniCredit.
Maria Giulia Franco