Di seguito i vini che ci sono piaciuti di più con la loro breve descrizione.
Note a margine: l’ordine di degustazione segue il criterio alfabetico delle Uga in cui si trova l’azienda (indicate in coda al nome), mentre l’asterisco indica un assaggio da campione da botte.
CHIANTI CLASSICO DOCG RISERVA 2021
Castagnoli – Terrazze (100% Sangiovese) – Castellina
Offre una profonda pulizia e nitidezza di profumi di fiori rossi che appaiono molto freschi, un po’ come le piante bagnate dalla rugiada, aprendosi poi a nuance vegetali. In bocca è netto, delineato, con una struttura di grande equilibrio. Robusti i tannini. Interessante il potenziale evolutivo, non deluderà chi saprà aspettarlo.
Castello di Meleto (95% Sangiovese, 5% Merlot) – Gaiole
Ha un naso intenso con sentori di cola e rabarbaro che contornano la parte fruttata, dove è protagonista la ciliegia. Una bella sferzata di acidità su un tannino pieno, ma non pungente, anima l’assaggio, completato dalla frutta rossa che torna al retronaso. E’ la personalità più che l’equilibrio gustativo a contraddistinguerlo.
Maurizio Alongi – Vigna Barbischio (94% Sangiovese, 4% Malvasia Nera, 2% Canaiolo) – Gaiole
Presenta buona complessità all’olfatto con profumi di piccoli frutti come ribes, lampone e mora che si uniscono a sentori di agrifoglio, una tenue nota vegetale e un tocco balsamico. Al palato è evidente una materia ariosa e leggiadra che rimanda immediatamente al frutto, per poi assestarsi su un tannino compatto e levigato. Lungo e minerale il finale.
Castello Vicchiomaggio – Agostino Petri (90% Sangiovese, 10% Cabernet Sauvignon) – Greve
Riservato, leggermente cupo, presenta toni scuri e boschivi. Bocca dal tannino un po’ ostico, ma con grande perentorietà nel sorso, dotato di ottima materia e nerbo. Un’austerità che lascia presagire un bella evoluzione nel tempo.
Caparsa – Doccio a Matteo* (97% Sangiovese, 3% Colorino) – Radda
Odori di frutta scura matura, liquirizia, infusione di rooibos e sfumature floreali precedono un sorso fresco e persistente con un frutto ben presente che ne caratterizza molto il gusto, rendendolo particolarmente godibile e con tannini fitti e vellutati.
Castello di Volpaia (100% Sangiovese) – Radda
Mostra un bel temperamento olfattivo, giocato tra affumicature e peonie, ravvivate da sentori di arancia rossa. Al palato ricchezza e dinamicità acida dialogano perfettamente in un lungo andirivieni di polpa e slancio che trova solidità nei tannini fitti e levigati.
L’Erta di Radda* (100% Sangiovese) – Radda
Richiami mentolati e sentori di erbe officinali sono i tratti distintivi di un naso ampio che vira decisamente verso note alpine. Bocca di dilagante freschezza e spiccata sapidità, ma anche compattezza, qualità tannica esemplare e lunga persistenza. E’ materia, ordine e soprattutto energia. Andrà lontano negli anni. Davvero notevole. Standing ovation
Cigliano di Sopra – Vigneto Branca (95% Sangiovese, 5% Canaiolo) – San Casciano
Colpisce subito per il suo accattivante e particolareggiato bouquet di peonia, viola, incenso e un sottofondo di sottili note di frutta rossa che esprime la sua parte dolce. Poi il sorso, in perfetta coerenza aromatica, si mostra fresco, agile e molto preciso, distendendosi con regolarità fino alla lunga chiusura.
CHIANTI CLASSICO DOCG RISERVA 2020
Castello di Cacchiano (95% Sangiovese, 3% Colorino, 2% Malvasia Nera) – Gaiole
Si articola su sottigliezze olfattive mediterranee: non c’è nessuna preponderanza né del frutto né del fiore, ma un bouquet variegato nel quale tutto sembra al suo posto. Sorso fine, armonico nella tessitura e saporito, con un tannino ben presente e una persistenza lunghissima.
Lamole di Lamole – Lareale (100% Sangiovese) – Lamole
Piccoli frutti rossi maturi dominano un quadro olfattivo che, se da un lato appare semplice, dall’altro mostra ottima definizione e apertura dei profumi. Al palato il gioco tra acidità e tannini vede questi ultimi al momento prevalere leggermente, mentre la ciliegia torna preponderante al retronaso, delineando un gusto preciso.
Arillo in Terrabianca – Poggio Croce (100% Sangiovese) – Radda
E’ pulito e elegante con fiori appassiti, mallo di noce, frutta rossa e una punta mentolata. Segue un sorso preciso, netto, teso, ricco di frutto e di sapidità. Chiude lungo tra delicate morbidezze. Bevibilità e soddisfazione gustativa.
Istine – Levigne (100% Sangiovese) – Radda
Cristallino nel frutto, poi minerale con sentori ferrosi, ematici, ma anche balsamico. E’ questo il profilo che caratterizza un naso fatto di sottigliezze, tra cuspidi e sfumature in un gioco di chiaroscuri. E’ energico, saporito, fine nei tannini e lunghissimo. Vibra, appassiona ed evolverà per anni. In una parola: mirabile. Standing ovation
Val delle Corti (100% Sangiovese) – Radda
Ha un naso nitido con frutta rossa matura, affiancata da note boschive, una leggera affumicatura e un tocco di aghi di pino. Il sorso si articola tra un ingresso snello e aggraziato, una discreta morbidezza, tannini incisivi e un finale che si mostra quasi irriverente grazie a quella punta salata che non accenna ad andare via.
Castello di Monsanto (90% Sangiovese, 5% Canaiolo, 5% Colorino) – San Donato in Poggio
Composto e signorile, si esprime con eleganti profumi di rosa rossa e viola, affiancati dalla frutta rossa che si pone leggermente in secondo piano insieme a sottili note mediterranee. In bocca entra morbido, rivelando subito un frutto intenso e distendendosi in una progressione che conduce ad un finale reso brioso da una punta di sale.