Otto premi per i “Maestri dell’arte della cucina italiana”. Il 2 aprile alle 12 a Palazzo Chigi la presidente del Consiglio Giorgia Meloni sarà un riconoscimento a cuochi, pizzaioli, pasticceri, gelatieri, produttori di vino, olio e formaggio.
Lo prevedeva la legge numero 59 del 2014, promulgata un anno fa dal ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, e ribattezzata “legge Massari”. È stato proprio il pasticcere bresciano, Iginio Massari, a richiedere un attestato di eccellenza per il settore.
Il premio verrà assegnato ogni anno alle figure di spicco dell’enogastronomia nazionale. I professionisti per concorrere devono avere almeno 15 anni di esperienza nel settore di riferimento.
I premiati riceveranno un fregio e una medaglia in bronzo, ed entreranno di diritto nel comitato che l’anno prossimo vaglierà le nuova candidature insieme ai rappresentanti della Presidenza del Consiglio dei ministri, del Ministero dell’agricoltura, del Ministero delle imprese e del made in Italy e del Ministero dell’istruzione che già ne fanno parte.
L’obiettivo è quello di sostenere e promuovere l’eccellenza dell’arte culinaria italiana. Con l’idea che puntando i riflettori su figure di successo in questo mondo non si premi solo il singolo Maestro, ma anche la sua arte e la filiera a cui appartiene. La cerimonia si svolgerà infatti di fronte a una platea di studenti con l’intento di comunicare il valore culturale di lavori come il cuoco, il pizzaiolo, il pasticcere, il gelatiere, il produttore di olio, di vino e di formaggio.