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Scenari

Champagne per Natale, cinque consigli per servirlo in maniera perfetta

18 Dicembre 2024
Champagne - Il Laboratorio del Gusto Champagne - Il Laboratorio del Gusto

Il Bureau du Champagne Italia, che ha sede a Milano, sembra una sorta di fucina di idee per raccontare la diversità e la versatilità del re dei vini in modo originale ed avvincente. Così, in occasione di Champagne Day, nella metropoli lombarda ha messo in scena un fantastico abbinamento di formaggi, di facile reperibilità, con diverse cuvée di Champagne. Poi, sempre a Milano, è stato il turno di tre percorsi formativi. Per Natale, il direttore del Bureau du Champagne, Domenico Avolio, arriva con le cinque regole d’oro per i brindisi delle feste. In questo caso è stato coinvolto lo chef stellato Ciro Scamardella per pensare ad una tavolozza dei sapori, andata in scena presso il ristorante Pipero di Roma.

La prima considerazione è che “lo chef de cave, o l’elaboratore, può essere paragonato a un pittore che, con la sua tavolozza, combina sapientemente terroir, vitigni, annate, dosaggi e tempi di maturazione per dare vita a vere e proprie opere d’arte. Questi elementi di diversità, opportunamente dosati tra loro, sono alla base della capacità dello Champagne di diventare il perfetto accompagnamento per tutti i piatti”. La degustazione-laboratorio proposta dal Bureau du Champagne Italia si basa su questa suggestione per portare sulla tavolozza i colori, i profumi e i gusti di dieci essenze che, come vedremo, ognuna affiancata a una differente cuvée.

Poi ci sono le regole d’oro per servire lo Champagne, che sono solo cinque, semplici ma essenziali, per esaltare le caratteristiche del re dei vini. Innanzitutto, non dimenticare che la corretta temperatura di servizio dello Champagne è tra gli 8 e i 10 gradi, ideale per apprezzare pienamente i profumi e riconoscere al gusto le sfumature più fini ed eleganti. Per ottenere la giusta temperatura, si può lasciare la bottiglia per circa tre ore nello scomparto più basso del frigorifero, anche se il consiglio è di raffreddare lo Champagne nel tipico secchiello, per venti minuti, in una miscela di ghiaccio, acqua e sale. È poi fondamentale non fare mai il botto: il suono che apre un momento speciale deve essere come un soffio; per stappare la bottiglia, va impugnato con sicurezza il tappo ed estratto ruotandolo leggermente, senza mai lasciarlo andare. Ricordarsi, poi, che lo Champagne si versa in due tempi, a distanza di pochi secondi: in questo modo il tipico collare di bollicine che si forma in superficie durerà più a lungo, evitando così che l’esuberanza dell’effervescenza faccia traboccare il bicchiere. E proprio il bicchiere gioca un ruolo importante: deve essere di quelli a tulipano trattiene più a lungo gli aromi. Infine, una volta estratta la bottiglia dal secchiello, utilizzare un tovagliolo bianco per asciugarla, tenendola dal fondo con tutto il palmo della mano e fare in modo che l’etichetta sia rivolta verso il proprio ospite.

Questi i 10 abbinamenti proposti per le prossime festività

Champagne Blanc de Blancs Brut e crema di spinaci (colore verde brillante), dal gusto molto pulito e dominato dalla clorofilla. Si avverte una sorprendente sensazione di grassezza, bilanciata da una rotondità elegante. E’ un abbinamento per affinità aromatica, data dalla presenza al naso di note vegetali come mentuccia ed erbe aromatiche.

Champagne Blanc de Blancs Brut e crema di cipolla ramata (colore beige), dal gusto dolce e grasso, in cui spicca la nota tendente al dolce caramellato e una grande prevalenza di burro. In questo caso lo Champagne ha il compito di sgrassare la bocca, ma anche di dare freschezza e mineralità all’accostamento.

Champagne Brut e peperone affumicato (colore rosso lucido) con la pelle bruciacchiata, qualche seme e il gusto delle fascine del forno che regalano note di tostato e affumicato. Al palato è grasso, compatto e goloso e, quindi, ideale con uno Champagne che assembla Chardonnay, Pinot noir e Meunier.

Champagne Brut e chutney di pompelmo (colore rosso), un’esplosione di sapori che gioca tra dolcezza fruttata, acidità vivace e il tipico retrogusto amarognolo di questo frutto. La sua consistenza leggermente densa avvolge il palato, preparando il terreno per un abbinamento che si esalta con uno Champagne di assemblaggio, caratterizzato da freschezza e morbidezza che rendono equilibrato l’abbinamento.

Champagne Pas Dosé e nero di seppia e patate (colore nero), un classico senza tempo dell’antipasto di mare italiano che con le sue note iodate e sapide, evoca molti piatti a base di molluschi e frutti di mare, che trovano il loro naturale abbinamento con gli Champagne non dosati, dal tocco deciso e dalla marcata impronta di acidità.

Champagne Extra Brut e manteca marina (colore marrone chiaro) che è l’essenza dell’esaltazione del classico piatto ai frutti di mare dal gusto compatto, avvolgente e persistente. Anche in questo caso, uno Champagne con un basso contenuto di zucchero offre una accentuata sapidità minerale, in grado di prolungare le sensazioni iodate.

Champagne Blanc de Noirs Brut e maionese al curry (colore giallo pieno) che sorprende per il suo equilibrio tra cremosità e note speziate. La presenza di spezie e la grassezza delle uova trovano l’accompagnamento ideale con uno Champagne Blanc de Noirs, in grado di dare bilanciamento, donare acidità e fare emergere sensazioni pepate. Un connubio che eleva l’esperienza gustativa.

Champagne Brut e manzo affumicato (colore beige chiaro), una crema dal gusto grasso e pieno, avvolgente e persistente. La nota affumicata rende il corpo della crema più “snello” e gentile. Uno Champagne di assemblaggio, preferibilmente con una prevalenza di uve nere che apportano al vino struttura e maturità, può donare l’ampiezza aromatica necessaria per il legame gusto-olfattivo.

Champagne Blanc de Blancs millesimato Brut e litchi (colore quasi trasparente), uno dei simboli del Natale, presente su ogni tavola insieme alla frutta secca o disidratata. I suoi sentori delicati di rosa, mandorla e fiori bianchi donano un gusto fresco, ben bilanciato e trasversale, che possono essere ulteriormente arricchite dalle sensazioni fruttate dello Chardonnay e la maturità e la complessità che uno Champagne millesimato è in grado di regalare esaltano la delicatezza del litchi.

Champagne Rosé Brut e fichi secchi e rum (colore marrone deciso), un concentrato dei sapori caldi e avvolgenti che richiamano il Natale. La dolcezza intensa dei fichi secchi si intreccia con le note aromatiche del rum e, quindi, perfetta per accompagnare momenti di convivialità, aggiunge un tocco di eleganza e tradizione. La struttura e il colore carico di uno Champagne Rosé sono il sostegno ideale per la frutta secca e la componente alcolica del rum.