Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Scenari

Carla Prospero Zenato riceve l’onorificenza di Commendatore della Repubblica

04 Giugno 2024
Carla Prospero Zenato Carla Prospero Zenato

Il presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella ha conferito a Carla Prospero Zenato l’onorificenza di Commendatore della Repubblica, titolo prestigioso destinato a “ricompensare benemerenze acquisite verso la Nazione nel campo delle lettere, delle arti, della economia e nel disimpegno di pubbliche cariche e di attività svolte a fini sociali, filantropici ed umanitari”.

“Sono molto emozionata nel ricevere questa importante onorificenza, soprattutto se penso a quanta strada abbiamo fatto da quei primi anni Sessanta in cui ci siamo mossi io e mio marito Sergio – dice Carla Prospero Zenato -. E ciò che più mi sta a cuore è che siamo riusciti a coinvolgere un intero territorio, contribuendo a promuovere nel mondo un pezzetto di eccellenza italiana attraverso la valorizzazione delle zone vinicole della Lugana e della Valpolicella e dei loro vini più emblematici”.

Nata a Peschiera del Garda, ha sempre coltivato un forte legame con il territorio in cui è cresciuta. Figlia di commercianti, fin da giovane ha collaborato con il padre nel negozio alimentare di famiglia. Sposatasi con Sergio Zenato, ha supportato il marito nella valorizzazione e promozione del vino Lugana prima e dei vini della Valpolicella poi, fondando nel 1960 l’azienda vitivinicola Zenato, oggi fiorente realtà che possiede circa 100 ettari vitati tra Lugana e Valpolicella e che esporta in oltre 65 Paesi nel mondo i propri vini.

Madre di due figli, Alberto e Nadia Zenato, impegnati nell’azienda di famiglia, ha sempre posto la famiglia al centro dei propri valori.

“Erano gli anni del dopoguerra, la situazione non era semplice – prosegue Carla – Io e Sergio abbiamo creduto nel nostro territorio e abbiamo deciso di investirci, proprio partendo da quel vitigno autoctono che all’epoca era utilizzato solo come un vino da tavola dei contadini, il Trebbiano di Lugana. Ci abbiamo creduto e abbiamo cominciato a proporlo fuori dalla nostra regione e fuori dall’Italia. Siamo stati i primi produttori a portare il Lugana all’estero. Ricordo ancora come se fosse oggi il viaggio negli Stati Uniti del 1979, in cui abbiamo aperto le frontiere ad un vino che oggi è conosciuto in tanti Paesi nel mondo”.

Carla e Sergio, mossi sempre da passione e tenacia e con un rapporto ravvicinato con i consumatori, avevano il polso del mercato e intuivano ch’era in corso una svolta epocale: il vino, non più percepito come alimento ma come fonte di piacere, luogo della convivialità e argomento di cultura, poteva avere un futuro soltanto se era di alta qualità. E tutte le loro scelte sono state fatte esclusivamente in quella prospettiva.

Con un particolare passione per la cura del dettaglio, per il bello e per la terra che la circondava, ha da sempre avuto un ruolo importante nel costruire l’immagine dell’azienda. E la sua casa, intorno ad una tavola sempre attentamente preparata e con curati piatti della tradizione, diveniva il luogo di incontro e di affari con clienti ed importatori.

Nel 1997 Carla intraprende una nuova sfida, riportando in vita un antico vigneto di Merlot e iniziando la produzione di un vino rosso in terra di bianchi: il Sansonina. L’azienda vitivinicola, La Sansonina, con un vigneto di 13 ettari tra Peschiera del Garda e Sirmione, produce oltre al Sansonina, un Lugana, un Lugana a fermentazione spontanea ed Evaluna, un Cabernet Sauvignon e Cabernet Franc. 

Nel 2003 Carla acquista a Bolgheri un piccolo podere di 3.8 ettari, Podere Prospero, coltivati tra uliveti e vigne di Cabernet e Merlot, situati lungo la via Bolgherese, cuore della Denominazione, e nel 2016 presenta sul mercato la prima etichetta del Bolgheri DOC Podere Prospero, annata 2013.

Nel 2019, insieme ai figli Alberto e Nadia, promuove la Zenato Academy, un laboratorio permanente di studio e sperimentazione in campo culturale e in particolare nell’ambito fotografico, con cui investire e supportare l’arte e i giovani artisti. 

La sensibilità al sociale la porta a sostenere varie Associazioni e Onlus del territorio e dal 2005 la missione di frate Michael André Daniels in Guinea Bissau.

Fa parte dell’Associazione AIDDA che, con le sue 900 iscritte, si pone lo specifico obiettivo di valorizzare e sostenere l’imprenditoria al femminile e dell’Associazione Italiana Le Donne del Vino, che in Italia conta circa 800 donne unite dall’impegno per la promozione della cultura del vino.