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Scenari

Carbonara day, lo chef “de Roma” Danilo Pelliccia la celebra a modo suo: “La preparo con la ‘nduja” – La ricetta

04 Aprile 2024
La carbonara con la 'nduja dello chef Danilo Pelliccia La carbonara con la 'nduja dello chef Danilo Pelliccia

Ogni anno, ad aprile, gli amanti della cucina di tutto il mondo si uniscono per celebrare uno dei piatti più iconici e deliziosi della cucina italiana: la pasta alla carbonara. Conosciuto come il Carbonara Day, questo evento celebra non solo il gusto sublime di questo piatto, ma anche la sua storia ricca e affascinante. Danilo Pelliccia è uno degli chef che ha maggiormente contribuito a promuovere la tradizione della pasta alla carbonara. Le origini esatte di questo piatto sono ancora oggetto di dibattito, ma la maggior parte delle teorie concorda sul fatto che abbia avuto origine a Roma. Apprezzato e replicato in tutto il mondo, Danilo, con la carbonara, ha potuto realizzare il suo sogno: aprire un ristorante. Nasce così, dieci anni fa, il Dù Cesari Torino (viale Regina Margherita 252) e iniziano così le sperimentazioni che portano alle varianti, prima tra tutte sua maestà la Tartufonara – omaggio dello chef al Piemonte – dove è il tartufo a farla da padrone. Seguono: la carbonara ai carciofi, la carbonara con Patanegra, l’uovo alla carbonara. Carbonara alla ‘nduja, supplì di carbonara ed ora anche le polpette.

Per Danilo il Carbonara day dura 365 giorni l’anno tra tradizione e innovazione con quel guizzo creativo che rende così unici i suoi piatti. Ormai da un anno anche in Brianza a Lissone (via Gramsci 44) “pe’ magnà a carbonara” non servirà arrivare fino a Roma, perché in entrambi i ristoranti sarà osservato l’omaggio a questo amatissimo piatto che mette sempre allegria nel momento in cui la si celebra, superando le discordanze sui termini della preparazione. Danilo ci regala la ricetta della carbonara con nduja una variante moderna e creativa della classica pasta alla carbonara, che prevede l’aggiunta di nduja calabrese, alla ricetta tradizionale. La nduja aggiunge un sapore piccante e intenso alla carbonara, creando un piatto dal gusto audace e appagante. Questa reinterpretazione della pasta alla carbonara è un omaggio dello chef alla Calabria: uno dei luoghi del cuore per i ricordi delle vacanze estive trascorse qui, con i nonni prima, e con i figli oggi.

Ingredienti

  • 400 gr di rigatoni
  • 150 gr di guanciale
  • 2 uova intere
  • 2 tuorli
  • 70 gr di pecorino
  • 30 gr di parmigiano 36 mesi vacche rosse
  • pepe nero q.b.
  • ‘Nduja q.b.
  • Vino bianco

Preparazione
Per preparare i rigatoni alla carbonara comincia mettendo sul fuoco una pentola con l’acqua per cuocere la pasta, una volta ad ebollizione salala. Nel frattempo elimina la cotenna dal guanciale e taglialo prima a fette e poi a striscioline spesse circa 1 centimetro. La cotenna avanzata la potrai utilizzare per insaporire altre preparazioni. Versa i pezzetti in una padella antiaderente e rosola per circa 15 minuti a fiamma media aggiungendo la ‘nduja, sfumali con un goccio di vino bianco, lascia evaporare, poi togli il guanciale dal fuoco. Nel frattempo tuffa i rigatoni nell’acqua in ebollizione e cuocili per il tempo indicato sulla confezione. Intanto metti le due uova intere e i due tuorli in una ciotola, aggiungi la maggior parte del formaggio, mix di pecorino e parmigiano (come indicato negli ingredienti), lasciane solo una piccola parte che ti servirà per guarnire la pasta dopo l’impiattamento. Insaporisci con il pepe nero, e amalgama tutto a mano con una forchetta. Nell’olio – dove hai soffritto il guanciale – scola la pasta al dente e salta finché con l’acqua di cottura e l’olio non si crei una cremina. Togli dal fuoco e versa il composto di uova e parmigiano nel tegame. Mescola velocemente per amalgamare bene il tutto. Per renderla ben cremosa, al bisogno, puoi aggiungere poca acqua di cottura della pasta. Servi subito i rigatoni alla carbonara insaporendoli con il parmigiano avanzato e il pepe nero macinato a piacere e guarnisci con il guanciale croccante.