Caravaggio e Guido Reni: al Vinitaly la mostra con due capolavori

Nel segno di Bacco. Per la prima volta due grandissimi capolavori dell’arte mondiale sono usciti dagli Uffizi di Firenze e sono stati portati all’interno del Vinitaly. L’impresa è riuscita ai ministri della cultura Gennaro Sangiuliano e delle politiche agricole Francesco Lollobrigida che hanno ideato l’evento “Bacco Divino”. All’interno del padiglione istituzionale del ministero delle politiche agricole, al Vinitaly nell’area del PalaExpo, sono stati espositi i quadri “Bacco” di Michelangelo Merisi in arte Caravaggio del 1598 e “Bacco fanciullo” di Guido Reni che viene fatto risalire agli anni dal 1600 al 1615. A presentare l’iniziativa, oltre ai due ministri, proprio il direttore degli uffizi di Firenze, Eike Schmidt: “Mentre Guido Reni celebra il vino rosso, Caravaggio celebra il vino bianco – dice il direttore – Ma queste due opere d’arte italiana, mostrano, semmai ce ne fosse stato bisogno, come il vino faccia parte a pieno diritto della nostra cultura”. “E’ stato molto semplice fare sistema con il collega Lollobrigida per realizzare questa iniziativa – ha detto il ministro Sangiuliano – L’Italia ha una grande tradizione storica nel campo dell’arte e il nostro compito è quello di proiettarla nel mondo, mostrando anche l’importanza del vino. per il resto, non dico altro. Anzi solo che starei ore ad ammirare queste due opere d’arte”. “Un’iniziativa che mostra il legame profondo che c’è tra il vino e la nostra cultura – dice Lollobrigida incalzato dalle domande del giornalista Bruno Vespa – La questione Irlanda^ Credo sia un problema loro con il fenomeno degli alcolisti. Sulle etichette possono scrivere quello che vogliono, ma suggerisco “Il vino fa male alla salute… di chi non beve”.