(Renzo Bighignoli)
di Maristella Vita
“Che dire dell’Amarone 2015, l’annata che verrà presentata questo fine settimana alla Gran Guardia a Verona a Anteprima Amarone 2019? È la migliore degli ultimi 30 anni, superiore anche dei millesimi 2011, 2001, 2000, produzioni indimenticabili”.
Chi si espone con un giudizio tanto impegnativo è Daniele Accordini, direttore generale (ed enologo) di Cantina Valpolicella Negrar. Nell’area della Valpolicella nel 2015 le condizioni climatiche hanno rasentato la perfezione: in vigna sono state trovate uve spargole, asciutte, con un grado zuccherino in continua crescita, con un grande accumulo di sostanze fenoliche e coloranti. Ed inoltre, per niente secondario, continua Accordini, sono state registrate percentuali di umidità molto basse, ideali per scongiurare attacchi di botrytis volgare e stimolare invece la formazione della botrytis nobile. Questo mix dà unicità all’Amarone, ancor più della forte caratterizzazione frutto dall'appassimento delle uve sino a gennaio”.
(Daniele Accordini)
Cantina Valpolicella Negrar celebrerà a Verona, nell’occasione di Anteprima Amarone, i 30 anni di Domini Veneti, la sua linea d’eccellenza. In degustazione anche l’Amarone 2013 “Vigneti di Jago”. “Decidemmo nel 1989, trent’anni fa, racconta Renzo Bighignoli presidente di Cantina Valpolicella Negrar, di iniziare un progetto di ricerca di valori territoriali attraverso l’individuazione di alcune aree particolarmente vocate della Valpolicella. L’accurata selezione delle uve ha portato alla nascita di importanti cru”. Una scelta vincente: la vendita dei vini “Domini Veneti” genera un fatturato di 8 milioni di euro, circa 1/5 del totale della cantina (36 milioni di euro nel 2017/18) ed è in continua crescita, sia in Italia (35/40 per cento), che all’estero (Svizzera, Norvegia, Svezia, Russia, Germania, Stati Uniti).