Siamo davvero un Paese in svendita? E la grande bellezza del made in Italy finirà tutto nelle mani delle holding straniere?
Mentre molti brand storici dell'eccellenza made in Italy sono spesso ceduti per non soccombere di fronte alla difficile congiuntura economica (si contano più di centotrenta marchi che per motivi diversi non parlano più italiano), il Gruppo Campari, azienda leader nell'industria globale del beverage di marca, ha
acquistato il whisky Forty Creek per centoventimilioni di euro in assenza di cassa o debito finanziario.
Già da diversi anni il Gruppo, presieduto da Luca Garavoglia, si è imposto a livello internazionale per la crescita della sua distribuzione mondiale che sembra non conoscere crisi grazie ad acquisizioni strategiche e alla penetrazione in mercati diversi dimostrando di essere sempre al passo con i tempi. Adesso con questa nuova operazione l'azienda nata nel 1860 a Novara (il Campari è venduto in oltre 190 Paesi nel mondo) entra da protagonista in una categoria importante, quale quella del Canadian whisky attraverso un portafoglio di prodotti di fascia premium e mira così a consolidare la sua posizione negli Stati Uniti. Un percorso che sta avvenendo in modo lento, ma continuo per crescere anche al di fuori del mercato del Nord America e per arrivare a poter offrire Forty Creek ai consumatori di tutto il mondo.
Rosa Russo