di Federico Latteri
Ogni anno Campania Stories, la rassegna dedicata alla Campania vitivinicola, ci regala un’ampia panoramica sulla produzione regionale con le nuove annate di vini provenienti da ogni parte del territorio: Irpinia, Sannio, Alto Casertano, Campi Flegrei, Vesuvio, Penisola Sorrentina, Costiera Amalfitana, Cilento e diverse altre aree.
Le degustazioni dell’edizione 2021, che ha visto la partecipazione di numerosi giornalisti della stampa di settore, si sono svolte ad Agerola presso il Campus Principe di Napoli, sede del percorso di alta formazione nel campo della ristorazione diretto da Heinz Beck, executive chef del ristorante Tre Stelle Michelin La Pergola di Roma. Lo stesso Beck ha curato uno dei pranzi nel quale è stato proposto un avvincente percorso gastronomico. A completare la manifestazione le visite alle cantine e ai territori campani che si sono svolte in più giorni. 88 le cantine partecipanti con 158 vini bianchi e 139 rossi che sono stati degustati alla cieca. Complessivamente abbiamo riscontrato una qualità molto buona e costantemente in crescita. A fare la parte del leone è sempre l’Irpinia con le sue tre Docg, inoltre si confermano i progressi di aree come i Campi Flegrei e la Costiera Amalfitana che, anno dopo anno, si stanno ritagliando uno spazio importante con vini buonissimi e spiccatamente territoriali. Ottime le impressioni fornite dai bianchi della vendemmia 2019, intensi, tipici e equilibrati, mentre la 2020 sembrerebbe promettente, ma aspettiamo di assaggiare molte altre etichette (la maggior parte dei vini più prestigiosi) che verranno proposte l’anno prossimo. Per quanto riguarda i rossi la variabilità è stata maggiore con diverse annate degustate dal 2020 al 2009. Di seguito i nostri migliori assaggi con alcune note:
Vini bianchi
Greco di Tufo Dop Vigna Cicogna 2020 – Benito Ferrara
Ha un naso intenso e fine con profumi di mela verde, erbette aromatiche e un cenno di pietra focaia. Non c’è una nota prevalente, ma grande armonia. In bocca è fresco, vivo e ben strutturato. Finale sapido e sulfureo. Tipico e ben fatto.
Greco di Tufo Dop Miniere 2019 – Cantine dell’Angelo
E’ u vino schietto e autentico che offre netti sentori sulfurei, accompagnati da frutta gialla matura e note floreali. Il sorso è dotato di viva acidità, consistenza, equilibrio e grande persistenza. Carattere e territorio.
Greco di Tufo Dop Riserva Vigna Laure 2019 – Cantine Di Marzo
E’ elegante, profondo e variegato al naso che risulta giocato tra sentori floreali, fruttati e sulfurei, più un tocco di erbe aromatiche. Al palato è vivo, molto fresco, articolato, di corpo pieno, minerale e lunghissimo. Rappresenta una perfetta combinazione di ampiezza, incisività e finezza. Standing ovation
Fiano di Avellino Dop 2020 – Colli di Lapio
Presenta un bouquet di grande nitidezza e pulizia nel quale i profumi di zagara e biancospino sono accompagnati dalla frutta gialla fresca. E’ dritto, sapido e molto lungo. Interessanti le potenzialità evolutive.
Costa d’Amalfi Ravello Dop Bianco Vigna Grotta Piana 2020 – Ettore Sammarco
E’ complesso, ricco e sfaccettato al naso che esprime un’intrigante mediterraneità attraverso profumi di albicocca matura, nespola, note floreali, scorzette di agrumi, rosmarino e lavanda. Al palato è vigoroso, appagante e strutturato, ma anche dinamico, salino e molto lungo. Una meraviglia. Standing ovation
Greco di Tufo Dop Feudi Studi Nassano 2019 – Feudi di San Gregorio
Composto e molto pulito, offre profumi delicati, freschezza, linearità e piacevolezza. Mostra il lato elegante del Greco di Tufo, esprimendosi non con la forza, ma con grazia e precisione.
Fiano di Avellino Dop Pietramara 2020 – I Favati
Ha un naso spiccatamente floreale con un profilo fresco e giovanissimo dominato da netti profumi di fiori gialli di campo. Il sorso è teso, sapido e decisamente lungo. Crescerà negli anni.
Campi Flegrei Dop Falanghina Cruna Delago 2019 – La Sibilla
Sentori di frutta a polpa gialla, agrumi e una nota di pietra focaia precedono un palato pieno, salino e lunghissimo, dotato di una grande progressione. Potenza e slancio. Molto buono.
Costa d’Amalfi Furore Dop Bianco Fiorduva 2019 – Marisa Cuomo
E’ ampio e solare all’olfatto con profumi di frutta matura come pesca, albicocca, ananas e melone, arricchiti da agrumi canditi e sentori di macchia mediterranea. In bocca è molto intenso, incisivo, consistente, salino e persistente. Forza e personalità.
Fiano di Avellino Dop Bacio delle Tortore 2020 – Passo delle Tortore
Si presenta fine e pulito all’esame olfattivo con note floreali e frutta a polpa gialla. Articolato, dinamico e lungo, si caratterizza per l’ottimo equilibrio che si stabilisce tra freschezza e consistenza.
Fiano 2019 – Pietracupa
E’ un vino elegantissimo e ancora molto giovane che si distingue per profumi floreali, affiancati da sottili note vegetali e da un sottofondo di frutta gialla freschissima. In bocca è ordinato, lungo e dotato di viva acidità e sapidità. Colpisce la precisione del sorso che procede senza la minima sbavatura, come se si muovesse su due binari. Si tratta di un grande bianco ancora all’inizio della sua lunga vita. Standing ovation
Vini rossi
Campi Flegrei Dop Piedirosso 2020 – Agnanum
Ha un naso intensamente floreale nel quale distinguiamo la viola e i petali di rosa, poi sentori di frutta rossa e sottili note di cenere. Al palato è fresco, snello, dinamico, delicato nella parte tannica, minerale e lungo. E’ una fedele espressione di territorio che riesce ad unire definizione e forza aromatica con una grande bevibilità. Piacevolezza non comune. Standing ovation
Irpinia Aglianico Dop Serpico 2015 – Feudi di San Gregorio
E’ profondo all’olfatto con profumi di frutta rossa sotto spirito, spezie dolci, pepe e un tocco di erbe aromatiche. L’assaggio rivela un sorso potente, corposo e molto persistente. Non manca la giusta acidità. Fitti e vellutati i tannini. Crescerà ancora.
Montevetrano 2018 – Montevetrano
Si tratta di una versione che si esprime con particolare eleganza, mostrandosi ancora giovane e lasciando intravedere un futuro nel quale potrà davvero sorprenderci. Note fruttate, leggeri sentori di tostatura e una traccia vegetale molto contenuta sono seguiti da un palato fresco, provvisto della giusta struttura e di tannini fitti. Da seguire.
Taurasi Dop Riserva 2009 – Perillo
Questo Taurasi conferma l’unicità dei vini di Michele Perillo, figli di un grande territorio, di un lavoro attento e di un sapiente e lungo affinamento. E’ complesso all’olfatto con marasca, erbe aromatiche, fiori appassiti, spezie e una nota balsamica. All’assaggio è intenso, succoso, molto ben equilibrato, leggermente sapido e lunghissimo. I tannini, morbidi e vellutati, accarezzano il palato. Una garanzia. Standing ovation
Taurasi Dop Renonno 2015 – Salvatore Molettieri
E’ leggermente austero al naso con sentori di piccoli frutti, cenni speziati e una nota di eucalipto. In bocca riscontriamo una grande completezza fatta di viva acidità, corpo pieno, sapore intenso, tannini robusti e levigati e ottima persistenza. Vigorosa la progressione.