Come a Bordeaux anche in California parte l’eliminazione drastica di vigneti con l’estirpazione. Nel terroir di grande vocazione vitivinicola, la misura riguarderà 12mila ettari.
Come riporta Decanter, la dichiarazione è arrivata da Jeff Bitter, presidente di Allied Grape Growers (AGG), associazione che rappresenta circa 500 viticoltori californiani, durante l’Unified Wine & Grape Symposium.
I viticoltori, secondo Bitter, dovrebbero infatti essere più realistici di fronte al calo dei consumi. Il mercato, in particolare dei vini di bassa fascia è sempre più in crisi e la domanda dei consumatori più giovani non si incanta con il prodotto vino.
Il primo appello di Bitter è arrivato nel 2020 dopo la vendemmia dell’anno precedente, quando la frutta è rimasta non raccolta e i serbatoi sono rimasti pieni di vino invenduto. All’epoca, Bitter disse: “Faccio questo lavoro da oltre 20 anni e posso dire onestamente che questo tipo di immagini non si vedono spesso nel settore”.
Quest’anno Bitter ha parlato direttamente ai produttori della Central Valley presenti al Symposium. Ha esortato i produttori che vendono vino a meno di 6 dollari a bottiglia a rimuovere un totale di 6.000 ettari.