I primi otto mesi del 2015 sono risultati i più caldi sul pianeta facendo registrare una temperatura media sulla superficie della terra e degli oceani, addirittura superiore di 0,84 gradi celsius rispetto alla media del ventesimo secolo.
È quanto emerge da una analisi della Coldiretti sulla base dei dati relativi al periodo compreso tra gennaio e agosto 2015 della banca dati Noaa, il National Climatic Data Centre, che rileva le temperature dal 1880.
“L’analisi – sottolinea la Coldiretti – è stata diffusa in occasione Consiglio Europeo dei Ministri dell’Ambiente che dopo aver incontrato il Papa in Vaticano si riuniscono per definire una strategia comune per il vertice Onu previsto a Parigi sul clima a dicembre. Un segnale molto chiaro in vista di un appuntamento dal quale si attendono impegni significativi ed urgenti”, afferma il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo. Il mese di agosto – sottolinea la Coldiretti – è stato il più bollente di sempre sulla terra e sugli oceani con valori superiori di 0,88 gradi alla media del ventesimo secolo. Si tratta del sesto mese del 2015 che ha registrato il record delle temperature più alte, febbraio, marzo, maggio, giugno, luglio e agosto che – precisa la Coldiretti – hanno contribuito a determinare il valore di temperatura record sul pianeta dei primi otto mesi dal 1880. Se la tendenza sarà mantenuta alla fine dell'anno tutti e dieci gli anni più caldi della storia saranno successivi al 2000 a conferma dell’accelerazione nel surriscaldamento. Ad oggi infatti il 2014 è in testa alla classifica degli anni più bollenti davanti al 2010 che – continua la Coldiretti – è seguito dal 2005 e dal 1998 e poi a pari merito dal 2013 e dal 2003 e a seguire il 2002, il 2006 e il 2009.
C.d.G.