Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Scenari

Meno cacao e prezzi troppo alti: la crisi della filiera parte dalle piantagioni

15 Marzo 2024
Piantagioni di cacao in Costa d’Avorio Piantagioni di cacao in Costa d’Avorio

I prezzi delle fave di cacao aumentano e la crisi della filiera è sempre più evidente, in particolare in Costa d’Avorio e Ghana che producono insieme il 60% di cacao a livello mondiale. Come riporta Repubblica che analizza un articolo Reuters, negli ultimi due anni i prezzi del cacao sono raddoppiati a causa di un effetto a catena che ha strozzato la capacità produttiva dell’industria dell’Africa Occidentale.

Le principali fabbriche di cacao africane hanno interrotto o tagliato la lavorazione perché non possono permettersi di acquistare i semi. 

I cioccolatieri non possono produrre cioccolato utilizzando il cacao grezzo e si affidano ai trasformatori per trasformare i semi in burro e liquore da cui si ottiene il cioccolato. Ma i trasformatori stessi dicono di non potersi permettere di acquistare i semi. Una delle fonti sentite da Reuters ha dichiarato che anche il commerciante globale Cargill ha avuto difficoltà a reperire i fagioli per il suo principale impianto di lavorazione in Costa d’Avorio, interrompendo le operazioni per circa una settimana il mese scorso. E intanto la Cocoa Processing Company (CPC), ha dichiarato di operare a circa il 20% della capacità produttiva a causa della carenza di semi. 

Come sottolineato da Repubblica, in questo scenario i produttori devono vedersela anche con il clima. Le piogge a seguito del periodo di siccità hanno ridotto la produzione e ritardato i raccolti. Si è anche diffuso un virus come il Cocoa swollen shoot virus disease (Cssvd), una malattia trasmessa da una specie di cocciniglia che porta alla morte delle piante.