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Scenari

Bottega Armetta nel registro dei marchi storici di interesse nazionale: unica siciliana del food

16 Marzo 2023
Gino Armetta, l'assessore regionale Edy Tamajo, Teresa Armetta e Leopoldo Piampiano Gino Armetta, l'assessore regionale Edy Tamajo, Teresa Armetta e Leopoldo Piampiano

Un altro importante riconoscimento per la salumeria Armetta di Palermo. 

Che da qualche giorno può vantarsi del Marchio storico di interesse nazionale nel settore food. Un traguardo importante per il locale che ha quasi cento anni. Nel registro nazionale sono 523 le attività commerciali iscritte, 217 del settore food, solo tre siciliane e per la Armetta doppio record: è l’unica siciliana del settore food e l’unica attività commerciale della provincia di Palermo. Da quasi un secolo, la Bottega Armetta è punto di riferimento a Palermo per la selezione qualificata delle produzioni agroalimentari Made in Italy, con un’attenzione particolare ai prodotti del territorio siciliano. Il conferimento del Marchio Storico da parte del Ministero delle Imprese e del Made in Italy rappresenta un prestigioso riconoscimento per la valorizzazione del mestiere di bottegaio italiano, che ancora oggi costituisce un vero e proprio servizio ai produttori e alla comunità. Un marchio che valorizza la produzione ed il commercio, come anello che chiude la filiera. Per ottenere l’iscrizione al Registro Nazionale dei Marchi Storici di Interesse Nazionale, la condizione necessaria è che il marchio sia registrato da almeno 50 anni e rinnovato con continuità nel tempo o, nel caso di marchio non registrato, che vi sia stato un uso effettivo e continuativo da almeno 50 anni, da comprovare.

(Teresa e Gino Armetta)

La volontà di ottenere l’iscrizione è stata l’occasione per ripercorrere la storia di un salumiere, Salvatore Armetta che, con tenacia e perseveranza, attraversando nel tempo le guerre, il boom economico, l’avvento della grande distribuzione organizzata, le crisi economiche e un passaggio di testimone negli anni ’70 al figlio Angelo Armetta (conosciuto da tutti come Gino) che in continuità non ha mai abbandonato la qualità e la specializzazione. Un mestiere che svolto in continuità, da Salvatore a Gino, a fianco dei produttori, è testimoniato dalle innumerevoli fatture storiche ancora ben conservate. Alla figura di Gino si è affiancata nell’ultimo trentennio quella della moglie Teresa che insieme a lui legge in chiave contemporanea il ruolo dell’attività commerciale, rendendola punto di riferimento, di incontro e confronto di numerose altre realtà che sostengono l’universo agroalimentare. Nasce così la partecipazione ad Expo Milano 2015, come unica bottega all’interno del Cluster Biomediterraneo per la valorizzazione del territorio di Palermo sul tema “Terre Normanne”; il supporto alla didattica al Corso universitario in Scienze e Tecnologie Agroalimentari dell’Università degli Studi di Palermo; le collaborazioni con la Comunità di Slow Food, con Onaf – Organizzazione Nazionale degli Assaggiatori di Formaggio e Onas – Organizzazione Nazionale Assaggiatori di Salumi anche in occasione di eventi istituzionali regionali e nazionali. Annoverato da Slow Food come “Locale del buon formaggio”, seguirà la qualifica di “Negozio storico” nel 2005 della Camera di Commercio di Palermo. Soltanto in ambito locale, la Bottega Armetta si presenta con oltre 290 prodotti siciliani che rappresentano circa 89 produttori del territorio, ai quali si aggiungono prodotti e produttori nazionali e internazionali, nel segno di una spiccata sensibilità al tema della sostenibilità ambientale, economica e sociale. Altro aspetto delle attività di Armetta è il loro obiettivo di puntare sulla nuova figura di negoziante professionista, strategico per la crescita economica anche dell’indotto, in Sicilia e non solo.

C.d.G.