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Scenari

Aumentano le scorte di vino nelle cantine dei viticoltori della Borgogna

08 Aprile 2024
Vigneti in Borgogna Vigneti in Borgogna

I viticoltori della Borgogna sono stati in grado di ricostituire le loro cantine dopo le annate relativamente generose 2022 e 2023. All’inizio della campagna 2023-24, le scorte delle aziende vinicole erano circa il 12% superiori alla media quinquennale. Lo riporta la rivista specializzata Decanter, analizzando i dati dell’ente regionale del vino della Borgogna (BIVB).

“La Borgogna non vedeva una situazione come questa da oltre 20 anni – dicono – e ciò consente all’industria di anticipare meglio potenziali rischi futuri e preservare la propria quota di mercato.”

Secondo il copresidente della BIVB, François Labet, scorte più elevate potrebbero significare anche prezzi più bassi su alcune bottiglie. È chiaro, però, che il prezzo di rilascio sia una decisione dei singoli produttori e negozianti. Anche altri fattori, come le tasse, l’inflazione e i costi di importazione, possono avere un impatto sui prezzi finali al consumo.

La produzione totale dell’annata 2023 della Borgogna è stata stimata a quasi 1,9 milioni di ettolitri, equivalenti a circa 253 milioni di bottiglie, comprese 149,6 milioni di bottiglie di vino bianco.

Si tratta di un aumento del 9% rispetto al raccolto del 2022 ed è anche del 29% superiore alla media quinquennale della Borgogna. A causa di gelo e muffa l’annata 2021 è stata inferiore del 33% alla media quinquennale. 

“Queste variazioni improvvise sembrano essere diventate più pronunciate negli ultimi anni”, ha affermato il BIVB. “Di conseguenza, la media dei raccolti non è cambiata quasi per nulla, ma le deviazioni standard sono aumentate notevolmente”.

E le esportazioni? C’è stata una flessione del 6% in volume lo scorso anno, rispetto al 2022, a circa 87 milioni di bottiglie, in parte influenzate dall’incerta situazione geopolitica ma anche dalla tendenza dei consumatori a bere vino meno spesso.

Calo dello 0,3% anche in valore, sebbene abbiano comunque raggiunto 1,5 miliardi di euro e le vendite verso diverse destinazioni principali sono aumentate leggermente.

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