Massima sensibilità intorno ai prezzi e tanta preoccupazione sui futuri investimenti.
Più di tre quarti di coloro che acquistano i Bordeaux en primeur hanno espresso l’allerta sul rischio che corre il rosso icona di Francia di essere fuori mercato. Il sentiment è stato rilevato da una ricerca che ha preso a campione più di 800 investitori internazionali, player del mercato en primeur, condotta da Decanter e intitolata “Decanter Bordeaux En Primeur Report”.
Si tratta del primo studio che si concentra sull’atteggiamento di chi acquista e consuma il vino en primeur, focalizzando sulle abitudini, sulle opinioni, sulla fedeltà di marca, sui volumi d’acquisto e sui prezzi. Prendendo come riferimento il decennio 2000-2010. L’analisi è stata condotta per tastare il polso di uno dei peggiori periodi che vede dal 2005 un business in perdita costante per molti compratori: i rendimenti sono bassi, il commercio è sceso dal 95% al 80% in soli due anni. Il 45% degli intervistati ha confermato perplessità sul futuro a causa dei prezzi fuori mercato, e solo il 5% ha dichiarato che acquista oggi Bordeux a scopo di investimento.
Le remore sono poi tutte sulla qualità, e tantissimi Chateau vista la campagna nera del 2013 temono di uscirne danneggiate nel lungo periodo a causa di una percezione attuale di un Bordeaux più a buon mercato, mentre altre cantine storiche avrebbero deciso di mantenere i prezzi nel 2013 tagliando i volumi.