Martino Ruggieri ha vinto il Bocuse d'Or 2017 e rappresenterà l'Italia alle finali europee che si terranno a Torino l'11 e 12 giugno del 2018.
Ruggieri si è imposto su Paolo Griffa, Roberta Zulian e Giuseppe Raciti. Lo chef ha convinto la giuria con i suoi piatti fatti con gli ingredienti carne di razza piemontese, riso e gorgonzola. Tarantino, classe 1986, dopo una lunga serie di esperienze importanti (tra gli altri, Villa Fiordaliso con Riccardo Camanini, La Pergola con Heinz Beck, l'Atelier di Joël Robuchon a Parigi), nel 2014 entra nello staff di Pavillon Ledoyen (3 stelle Michelin), diventando chef adjoint al fianco di Yannick Alléno. Oltre al servizio, si occupa dello sviluppo e della ricerca di nuovi piatti e prodotti. La sua cucina è molto identitaria. Cerca di essere il più originale possibile, ma mai a discapito del gusto.
Qualche giorno prima del Bocuse, lo chef si confidava in un'intervista: “Il Bocuse d’Or è secondo me il concorso più completo in questo momento e che ci permette di confrontarci sotto più aspetti fondamentali: la tecnica, la velocità, la capacità di controllare la pressione, la riflessione, la modernità e l’innovazione, la creatività, la salvaguardia del pianeta, saper essere leader, essere in grado di organizzare una squadra. Per me il Bocuse d’Or rappresenta il tutto. Rappresenta il mio punto di arrivo ed il mio punto di partenza. Il mio punto di arrivo perché io oggi ho 30anni e dopo le esperienze che ho avuto credo di essere pronto per affrontare questo concorso fatto di più aspetti fondamentali. Voglio confrontarmi con i miei colleghi sotto ogni aspetto, è senza dubbio per me un modo di prendere le misure sul mio livello in questo momento della mia vita”.
C.d.G.