(Gianluca Bisol)
L'amministrazione comunale di Valdobbiadene “sta facendo un ottimo lavoro per la valorizzazione degli impianti e del paesaggio vitivinicolo del territorio ma anche noi produttori stiamo portando avanti delle iniziative, qualcosa fatto in particolare per i wine lovers, realizzando una decina di affascinanti spazi di degustazione in vetro nelle zone più panoramiche”.
Così Gianluca Bisol, presidente e ceo di Bisol vitivinicoltori in Valdobbiadene, storia azienda del prosecco, nel commentare all'AnsaA l'assegnazione a Valdobbiadene del premio per il miglior piano regolatore delle Città del vino.
“Io e mio fratello Desiderio (chief enologist e direttore tecnico, ndr) – prosegue Bisol – stiamo già lavorando a un progetto simile, nelle prossime settimane sarà pronto un angolo degustazione sulla collina del Cartizze, ho visto queste realizzazioni in Napa Valley ed hanno una incredibile forza di attrazione sugli appassionati di vino. Come vignaioli, nei nostri 20 poderi in alta collina, inoltre, facciamo molta ricerca sulla sostenibilità ambientale riducendo al massimo le difese antiparassitarie convenzionali”. Gianluca Bisol sottolinea infine che “la vendemmia 2015 è stata particolarmente positiva”.
“L'impressione – aggiunge – è di un'annata con caratteristiche di eleganza olfattiva e profumi ampi sia nel fruttato che nel floreale. A livello gustativo c'è una buona presenza alcolica ed estratto ben presente che permette di avere residui zuccherini inferiori alla media storica. È da tener presente che le nostre selezioni d'annata necessitano del freddo riposo invernale per cristallizzare i profumi e far emergere la mineralità acida tipica dei nostri vini fatti a mano in alta collina. Siamo, quindi, molto soddisfatti”.
Per l'azienda Bisol un fiore all'occhiello è il podere gestito sulla zona sommitale della collina Cartizze: un'area che si snoda su di una cresta collinare ripidissima, ad un'altitudine di 300 metri sul livello del mare, e gode di un’ottima esposizione al sole, oltre che di una ventilazione continua che unitamente al terreno di natura sabbiosa la rendono una zona di raro valore. Ben 140 proprietari si dividono i 106 ettari della collina di Cartizze, e il valore del terreno ha raggiunto delle quotazioni da capogiro: più di un 2,5 milioni di euro per un ettaro.
C.d.G.