Ancora in calo le vendite in Italia di birra scese nei primi 10 mesi del 2014 dello 0,6% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, pari a poco più di 11 milioni di ettolitri.
Lo fa sapere Assobirra che a Tuttofood presenta i primi dati delle aziende associate, pari a circa i 3/4 delle vendite totali in Italia. Dati parziali, ma indicativi di una tendenza destinata a non migliorare, anche a causa degli aumenti delle accise che hanno colpito il settore in questi ultimi mesi e che rischiano di avere un ulteriore impatto negativo sul settore. A preoccupare i produttori, però, è anche un cambiamento nelle abitudini di consumo che si spostano dal 'fuori casa' all'acquisto nella distribuzione moderna e tradizionale: nel 2013 il primo è sceso dal 41% al 40,3%, a fronte di un aumento del secondo dal 59% al 59,7%. Il consumatore si orienta inoltre verso prodotti più economici e i segmenti top del mercato hanno registrato una forte flessione.
La quota di mercato delle Specialità è così scesa dal 13,4% all'11,5%, quella delle Premium dal 30,3% al 26,7%; le birre di minor prezzo, in particolare il mainstream, vedono, invece, salire i consumi dal 47% al 51% e le Private Label dal 6,4% al 7,7%.
C.d.G.