di Maria Giulia Franco
La filiera della birra artigianale 100% made in Italy, con Luppolo.it è una realtà.
E' il progetto affidato dal ministero delle Politiche agricole al Crea, il Consiglio per la ricerca in agricoltura e l'analisi dell'economia agraria. Obiettivo il miglioramento competitivo e qualitativo delle materie prime (orzo e in particolare luppolo), prodotti oggi quasi interamente importati dall'estero. Creare quindi un circuito italiano di coltivazione del luppolo potrebbe contribuire alla diffusione di una diversa qualità delle materie prime e del prodotto finale, dovuta all'unicità e alla particolarità della geomorfologia del territorio nazionale. Dopo aver identificato attraverso mappe tematiche le aree adatte alla coltivazione del luppolo e le varietà internazionali maggiormente diffuse in Italia, verrà stimata dal Crea la loro adattabilità al territorio e valutata la resa qualitativa e organolettica della birra prodotta. I ricercatori proporranno poi strumenti per una gestione meccanizzata del luppoleto.
Tra le altre attività il Consiglio di ricerca analizzerà la variabilità genetica dei luppoli spontanei reperiti in alcune regioni, come anche lo stato fitosanitario dei luppoleti. L'obiettivo, infatti, è produrre birre artigianali 100% made in Italy, a partire dalla combinazione di orzi dall'elevata qualità maltaria con il luppolo italiano. Tutto questo analizzando gli aspetti economico-strutturali della filiera, favorendo processi di cooperazione fra gli attori del settore. Per realizzare questo progetto il Crea ha coinvolto 10 strutture dislocate in tutta Italia. Che sono pronte ad operare.