“Il biologico italiano ha saputo, nel corso degli anni, guadagnare spazi di mercato sempre più rilevanti, sfruttando le possibilità offerte dai diversi canali commerciali, raggiungendo nel 2019 la cifra record di 3,3 miliardi di euro, con un 4% di incidenza sul totale della spesa per l’agroalimentare.
Gli ultimi dati Sinab mostrano che anche le superfici agricole dedicate al bio sono cresciute del 79% negli ultimi 10 anni, raggiungendo oggi il 15,8% dell’incidenza di superficie bio sulla Sau, superficie agricola utilizzata, totale. L’Italia si trova quindi in una posizione privilegiata nel percorso delineato dal Green Deal tenuto conto che la media europea di incidenza del bio è pari all’8%. Ricordo inoltre che l’Italia è prima in Europa per numero di operatori, con oltre 80.000 aziende bio. Ci troviamo oggi al termine dell’orizzonte temporale fissato dal Piano Strategico Nazionale per il Biologico del 2016. Molto è stato fatto, dal momento che entrambi gli obiettivi allora fissati possono dirsi sostanzialmente raggiunti: aumento del 50% della Sau coltivata a biologico tra il 2014 ed il 2020 (da 1.367.912 ha nel 2014 a 1.993.236 ha nel 2019) e, per gli stessi anni, incremento del fatturato del mercato bio del 30%. Risultati rilevanti che vanno sottolineati”.
Così il ministro Teresa Bellanova al B/Open Digital Edition organizzato oggi da Verona Fiere, intervenendo al focus “Green Deal, la corsa al bio”. “La mia partecipazione vuole anche testimoniare l’impegno personale a sostegno del biologico, che ritengo comparto di strategica rilevanza per tutta l’agricoltura italiana – ha evidenziato il ministro – Un comparto, l’ho ripetuto in varie occasioni, che può e deve contribuire in maniera determinante al raggiungimento degli obiettivi del Green Deal e delle connesse strategie Farm to Fork e Biodiversità. Tra le misure che hanno sostenuto il settore in questi anni, vorrei citare l’istituzione delle mense bio per tutte le scuole di ogni ordine e grado, con 5 milioni di euro stanziati anche quest’anno, e finalizzati ad attività di promozione ed educazione ma soprattutto ad abbassare il costo dei pasti biologici a carico delle famiglie”.
E ancora: “Uno dei punti su cui il Ministero ha investito di più è poi quello della ricerca e l’innovazione. E’ ormai prossima la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del nuovo bando per la ricerca in agricoltura biologica del valore di 4 milioni e 200 mila euro. Tra i punti qualificanti del bando troviamo l’obbligo di coinvolgere le aziende agricole sin dall’inizio dei progetti, perché l’innovazione deve essere prontamente trasferibile al settore e non rimanere nei cassetti dei ricercatori o negli archivi ministeriali”. Nel corso del suo intervento Bellanova ha ricordato, infine, che: “Grazie a un ulteriore finanziamento di 1 milione e 600mila euro, è stato possibile dare avvio a 11 nuovi progetti transnazionali nell’ambito dello strumento europeo “Core OrganicCofund” finalizzati allo sviluppo di sistemi alimentari più sostenibili dalla produzione al consumo”.
C.d.G.