“Il vino italiano si trova in un periodo aureo. Sta avendo infatti un grande successo, soprattutto in Usa. Sento dire che in Italia c’è troppa varietà di vini e che il mercato internazionale è confuso per questo; ritengo invece che il vino italiano sia eccitante ed entusiasmante proprio perché c’è tanta varietà”.
Gerard Basset, unico uomo al mondo a essere contemporaneamente Master of Wine, Master Sommelier, Master of Business Administration in Wine e miglior sommelier al mondo nel 2010, è intervenuto oggi alla terza giornata del Simposio mondiale dei Masters of Wine, in corso a Firenze grazie alla partnership con l’Istituto del Vino Grandi Marchi.
Basset ha parlato anche delle richieste del mercato rispetto ai vini italiani. “La tendenza attuale del consumatore è chiedere meno alcol, meno rovere e più naturale. E’ importante però non cambiare la propria identità per seguire una moda. I vini italiani hanno una grande varietà e una grande personalità che vanno rispettate”.
Intervenendo poi sulla tendenza in crescita sul fronte dei vini naturali Basset ha precisato che non bisogna essere estremisti: “se il vino è buono, è buono non perché è naturale”.