Vigneti di Barolo e altri vini docg delle Langhe sempre più preziosi. La crescita della domanda, specie di investitori stranieri, e la diminuzione dei vigneti sul mercato fanno schizzare il valore dei terreni più pregiati a diverse milioni di euro per ettaro.
È il quadro emerso alla presentazione di 'Grandi Langhe docg', la tre giorni di degustazioni itineranti riservate ad operatori del settore, lanciata a Grinzane Cavour (Cuneo).
Un altro effetto trainante viene dal riconoscimento dell'Unesco che ha inserito le colline di Langhe (e Roero e Monferrato) nel patrimonio Unesco. Cresce l'interesse per i paesaggi vinicoli del Piemonte ed aumenta il numero di bottiglie: nel 2014 è stato +4% per il Barolo (12 milioni e 62 mila), + 5% per la Barbera d' Alba (11 milioni 288 mila), addirittura +19% per il Langhe doc Nebbiolo, sempre più apprezzato dai mercati internazionali ed arrivato ad oltre i 5,3 milioni di bottiglie.
Nel 2014 sono state complessivamente imbottigliate 56 milioni 576 mila bottiglie delle 10 denominazioni delle Langhe, la previsione dell'ultima vendemmia è di 53 milioni e 731 mila, per effetto della contrazione, -15%, del raccolto. Aumenta la superficie di uve per Barolo: +0,63%, per la prima volta sopra i 2.067 ettari (erano 1.804 sette anni fa), e Barbaresco, +0,55% (733).
C.d.G.