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Scenari

Barolo, Brunello e Masseto i vini più ricercati dai collezionisti di vino

14 Ottobre 2016
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Un vino piemontese e due toscani. Si tratta del Brunello Riserva di Biondi Santi, del Barolo Riserva Monfortino di Giacomo Conterno e del Masseto, Merlot in purezza di Bolgheri. 

Sono questi i primi tre vini nella nuova classificazione dei Grand Cru d'Italia 2016, che riguarda le 30 etichette italiane più ricercate ed apprezzate da collezionisti e investitori di tutto il mondo. Si tratta di bottiglie da collezione e investimento che possono facilmente superare i 300 euro sul mercato delle aste ed oltre 1.000 euro nelle carte dei ristoranti. A stilarla è la Gelardini & Romani Wine Auction, prima casa d'asta d'Italia specializzata in vino. La casa d'asta ha anche organizzato a Roma una serata di Gala con Asta di Grand Cru d'Italia, il cui ricavato sarà devoluto per l'acquisto di un pulmino per il trasporto degli alunni dell'Istituto Omnicomprensivo di Amatrice.

“Tra i vini top, la migliore performance è stata registrata dal Masseto, che ha avuto una rivalutazione media dei prezzi di aggiudicazione del 5%, mentre il Monfortino, che nel periodo precedente (dal 2013 al 2015) aveva fatto segnare una rivalutazione media del + 7% è cresciuto di un ulteriore 2% nell'ultimo anno. Nell'ultimo anno ha invece perso qualcosa (-4,5%) il Brunello Riserva Biondi Santi”, ha detto Raimondo Romani, della Gelardini & Romani Wine Auction.

Nella seconda fascia dei vini classificati (fra 200 e 300 euro) si segnala il rientro in classificazione del Redigaffi, Merlot in purezza di Tua Rita, vino che per mancanza di aggiudicazioni era stato sospeso nell'edizione 2015. Continua poi il trend positivo (+5% nell'ultimo anno) del Barbaresco Riserva di Bruno Giacosa che tra il 2013 ed il 2015 aveva già fatto registrare una rivalutazione media dei prezzi di aggiudicazione +31%, risultato che lo aveva portato a scalare dalla terza fascia alla seconda.

Salgono alla terza fascia (fra 150 e 200 euro) dalla quarta (fra 100 ed 150 euro), sia il Fiorano Rosso Boncompagni Ludovisi – che con una rivalutazione media dei prezzi di aggiudicazione del +30% fa segnare la migliore performance assoluta fra i Grand Cru Classificati nell'ultimo anno – sia il Barolo Riserva Granbusssia di Aldo Conterno – che ha fatto registrare una rivalutazione media del +5% nell'ultimo anno. Subisce invece una battuta d'arresto la corsa del Montepulciano d'Abruzzo Valentini che fa registrare una diminuzione dei prezzi medi di aggiudicazione, nel solo ultimo anno, del -16%.
“Il mercato dei vini pregiati è in forte espansione grazie al crescente interesse che arriva dall'estremo Oriente. Un interesse che aumenta di pari passo con lo sviluppo delle classi alte in Cina e nelle sue economie satellite, Hong Kong, Taiwan, Singapore, Indonesia, Vietnam, Corea, dove oggi si concentra una buona parte della ricchezza mondiale – ha aggiunto Flaviano Gelardini della Gelardini & Romani Wine Auction -. Rispetto ai grandi vini, fine wines, la principale differenza fra il mercato Occidentale e quello dell'Estremo Oriente risiede nella quantità e frequenza del consumo, nettamente superiore ad Est, mentre in Occidente è maggiore la propensione all'investimento. Ma se il mercato dei fine wines ed i relativi prezzi crescono è solo grazie a quella parte di pubblico che i grandi vini li beve, quotidianamente”.

La Gelardini & Romani Wine Auction è l'unica Casa d'Aste Italiana con sede ad Hong Kong dal 2011.

C.d.G.