di Michele Pizzillo
E’ una ricorrenza particolare che, però, ha un risvolto molto simpatico oltre a fare scoprire quali sono i prodotti che gli italiani cercano di più.
E’ il caso dell’avocado, gradevolissimo frutto originario del centro America che negli ultimi 12 anni ha registrato un consumo di 45 tonnellate, probabilmente sulla scia della diffusione di piatti che uniscono sapori provenienti da cucine diverse, come la fusione tra quella giapponese e del Sud America grazie a preparazioni nuove e originali. Così, Just Eat , in occasione della giornata mondiale dell’avocado proclamata per il 31 luglio, ha condotto una ricerca da cui si rileva che negli ultimi anni il frutto che arriva dal Centro America ha conosciuto un incremento di consumi mediamente del 25%. Nella ricerca sono pure elencati i piatti a base di avocado che sono i più richiesti dai consumatori italiani: Uramaki Philadelphia, Uramaki California, Temaki, Nigiri, Tartare di salmone, Guacamole, Pokè, Avocado burger, Tacos e burritos, Club Sandwich ma, con un distinguo provocato dal lungo lockdown, fenomeno che pare abbia convinto i consumatori a provare sapori diversi tant’è vero che sono cresciuti i Dragon Roll, gli Spicy salmon, i Rainbow rolla e il futomaki. A guidare l’elenco della città più golose di avocado è Roma, con 10 mila chili, seguita a Milano, che però ne consuma la metà del frutto centro-americano e cioè, 5.300 kg e via via Torino, Genova, Trieste, Padova, Verona, Pisa e Firenze.
Dato che ci siamo, perché non cerchiamo dare qualche altra curiosità ai nostri clienti, pare che avrebbero detto l’headquarter milanese di Just Eat? E, così, si scopre che i giorni in cui si è ordinato di più sono stati il 9 maggio, seguito dal 25 aprile e dall’1 maggio, a conferma che anche durante il lockdown questi sono stati tra i prescelti dagli italiani anche a casa, con gli Uramaki Philadelphia tra i più ordinati in assoluto, sintomo che la voglia di sushi non si ferma mai. Tra i giorni preferiti della settimana per ordinare piatti con l’avocado spicca invece il sabato, tranne a Milano dove si preferisce il venerdì, giorno in cui con la chiusura della settimana lavorativa, si sceglie spesso di rilassarsi a casa, ordinando a domicilio.
Vogliamo conoscere qualche altra chicca, magari i gusti per città? Ebbene, a Roma spopolano gli Uramaki con sakè e avocado e quelli con il Philadelphia, mentre a Milano sono quelli California a farne da padrone. A Torino vincono il Pokè e gli Uramaki Spicy Salmon, mentre a Genova c’è grande richiesta di quelli con Philadelphia e dell’Avocado Burger. Bologna ordina a domicilio gli Uramaki con sakè e i Tiger Roll, mentre a Trieste vengono preferiti gli Uramaki California e il Futomaki fritto. A Padova vanno per la maggiore gli Uramaki Spicy Tuna e con Philadephia, questi ultimi amati anche a Verona insieme ai California. È tendenza sushi anche a Pisa con gli Uramaki con sakè e avocado e gli Spicy Salmon, così come a Firenze dove troviamo i California e i Tiger Roll.
E per quanto riguarda i consumi? Questi sono naturalmente più importanti in termini numerici nelle grandi città, dove il digital food delivery è più diffuso, ma è l’Italia delle province a registrare la crescita più alta nei consumi di piatti con avocado con +55%, segno che il food delivery è oramai parte integrante delle abitudini dei consumatori in tutta Italia e non solo nelle metropoli, dicono a Just Eat. Una crescita che si è concentra principalmente nei mesi di maggio e giugno, con la crescita di piatti più healthy. Seguono Bologna (+38%), Padova (+33%), Genova (32%), Verona (28%), Roma (25%), Bari (17%), Parma (+16%), Trieste (13%) e Torino (+12%).
Un simpatico spaccato dei gusti gastronomici degli italiani ma, anche, la curiosità di scoprire contaminazioni e sapori nuovi ma, anche, l’apertura verso la cucina fusion, che può aprire strade nuove per il nostro agroalimentare.