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Scenari

Asta Bolaffi, i vini Conterno e Masseto fanno il “botto”

18 Maggio 2018
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(Barolo Conterno)

Ancora una volta l’asta di vini pregiati e distillati di Aste Bolaffi ha superato il milione di euro, mettendo a segno un altro straordinario successo per il dipartimento che si conferma leader assoluto sul mercato nazionale. 

Si è chiusa con un realizzo totale di 1,1 milioni (con diritti), il doppio della base, e una percentuale di lotti venduti superiore al 95% l’ottava vendita realizzata in collaborazione con Slow Food Editore che si è tenuta ieri a Torino, caratterizzata da ottime performance dei vini italiani, in particolare piemontesi, e da aggiudicazioni da capogiro per i distillati di pregio. Proprio in questo capitolo, posto in chiusura di vendita, si trovano i top lot dell’asta: una verticale di 10 bottiglie di Macallan 18 Years Old dal 1967 al 1984, aggiudicata a 22 mila euro (lotto 821), sei bottiglie di Springbank 10 Years Old 1967 (lotto 740, 17.500 euro) e tre di Bowmore Bicentenary 98.8° Proof (lotto 752, 12.500 euro). In crescita le quotazioni delle etichette italiane, in particolare dei vini piemontesi con i Barolo di Conterno e Mascarello a far da padroni, e dei toscani, con Masseto in testa. Tra i migliori risultati figurano tanti lotti di Barolo Monfortino Riserva Giacomo Conterno degli anni '50 e '60, con realizzi mediamente tre volte superiori alle basi d’asta, come sei bottiglie del 1961 aggiudicate a 8.750 euro (lotto 77). Tra i top lot anche un insieme di 12 Barolo della Cantina Mascarello del 1964, venduti a 7.500 euro (lotto 151). Complessivamente i vini piemontesi (195 lotti) hanno sfiorato 310 mila euro (tre volte la base d’asta), con il 97% dei lotti venduti. Per la Toscana i migliori risultati sono stati messi a segno da numerosi lotti di Masseto, come un assortimento di 12 bottiglie dal 1999 al 2001 (lotto 373, 8.750 euro), e un insieme di sette bottiglie del 2007 (lotto 381, 4.250 euro).


(Macallan)

Passando alla Francia, il miglior realizzo l’ha spuntato la lussuosa cassa Duclot Collection in legno del 2004 con nove bottiglie dei suoi più celebri Châteaux (lotto 646, 5.750 euro), seguita da lotti del celebre Domaine de la Romanée-Conti: tre bottiglie di La Tâche Grand  Cru 1974 (lotto 547, 5.250 euro) e una di Montrachet Grand Cru 2001 (lotto 549, 4.875 euro). L’asta ha visto una grande partecipazione di compratori italiani e stranieri che hanno animato la Sala Bolaffi con decine di rilanci, a cui si sono aggiunte numerose offerte al telefono e su internet da tutto il mondo.

C.d.G.