Le dimissioni, però, decorreranno dall'1 marzo 2016
(Giuseppe Martelli)
Giuseppe Martelli si dimette dal ruolo di direttore di Assoenologi.
Dopo aver ricoperto il ruolo per 37 anni, Martelli ha consegnato al presidente di Assoenologi, Riccardo Cotarella, e a tutto il consiglio di amministrazione, le sue dimissioni irrevocabili, che decorreranno, comunque, dall'1 marzo 2016, il tempo per Assoenologi di sistemare qualche cosa lasciata ancora in sospeso. Ancora sconosciuti i motivi dell'inattesa decisione dell'ex direttore.
Martelli, enologo e biologo, ha operato presso le Tenute Sella & Mosca. Nel 1974 ha avuto la cattedra di scienze all’Istituto di viticoltura e di enologia di Conegliano, nel contempo ha lavorato presso l’Istituto sperimentale per la viticoltura e l’enologia sempre di Conegliano. Nel 1978 è stato chiamato a dirigere l’Assoenologi. Dal 1979 rappresenta l’Italia all’Union Internationale des Oenologues di cui è stato segretario generale, vice presidente e dal 2002 al 2008 presidente, attualmente ne è presidente onorario. Per questa sua intensa attività il Ministro dell’Agricoltura della Repubblica francese, Bruno Le Maire, nel 2012, hgli ha conferito l’onorificenza di Cavaliere all’Ordine del Merito Agricolo. Nel 1984 viene nominato componente del Comitato nazionale vini del Dicastero dell’agricoltura, in cui ha ricoperto tutti più importanti incarichi, tra cui per due mandati quello di vicepresidente, per assumerne la presidenza nel 2008 e essere riconfermato dal Ministro Mario Catania nel 2011.
La lettera di dimissioni di Giuseppe Martelli, è stata al centro della riunione del Consiglio di Amministrazione nella sede sociale di Milano – dice Assoenologi -. Il testo della comunicazione, a tratti quanto mai partecipe e commosso, ha ripercorso l'impegno e la passione di Martelli, a partire dal 1978, anche in momenti non facili per l'Associazione. Il Consiglio ringrazia Giuseppe Martelli per l'opera intelligente e proficua svolta in così tanti anni di lunga e meritoria conduzione. Al direttore Martelli, i sentimenti di infinita gratitudine di tutti gli associati”.
C.d.G.