Si è conclusa l’assemblea annuale dell’Associazione Italiana Ambasciatori del Gusto, all’insegna della continuità e della voglia di portare avanti i progetti dedicati alla formazione e nuove iniziative per l’imprenditoria enogastronomica italiana di qualità.
L’assemblea, che si è tenuta a Roma presso il Palazzo delle Esposizioni, è stata anche l’occasione per votare il rinnovo delle cariche associative per il prossimo triennio 2019-2021. “Sono felice di questa importante riconferma – ha dichiarato Cristina Bowerman – e ringrazio tutti gli associati per la fiducia che ripongono in me.” Ha esordito così l’Ambasciatrice del Gusto, subito dopo le votazioni dell’assemblea, che l’ha rieletta Presidente dell’Associazione. “Mi auguro che nei prossimi tre anni l’Associazione possa crescere ancora di più e diventare un punto di riferimento non solo per gli associati ma anche per gli enti pubblici, le istituzioni, le aziende partner e gli istituti di formazione nel campo della ristorazione. – ha proseguito la Presidente Bowerman – Questo è stato il mio impegno all’interno dell’Associazione fin dal primo giorno e continuerò a lavorare affinché si raggiungano importanti risultati per il nostro settore. L’Associazione ad oggi conta più di 130 iscritti ed ha registrato una crescita importante soprattutto nell’ultimo anno, a testimonianza dell’impegno e della serietà che coinvolge i nostri Ambasciatori all’interno dell’Associazione.”
Oltre alla carica di Presidente, sono stati confermati anche il Vicepresidente Paolo Marchi e il consiglio direttivo, composto da: Cesare Battisti, Vittorio Borgia, Renato Bosco, Mariella Caputo, Moreno Cedroni, Alessandro Gilmozzi e Pasquale Caliri. “Abbiamo in programma tantissime attività – conclude Paolo Marchi, Vicepresidente dell’Associazione – volte a rafforzare l’identità enogastronomica italiana nel nostro paese e all’estero. Continua la nostra attività didattica con l’Istituto Alberghiero di Amatrice grazie al progetto Fare Formazione e siamo costantemente aperti a nuove collaborazioni, portando avanti il nostro metodo adg, ovvero: condividere le capacità, le esperienze professionali e la passione di ognuno di noi, con le tante realtà con cui ci relazioniamo per migliorare l’intero sistema della ristorazione italiana di qualità“.
C.d.G.