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Scenari

Assemblea nazionale Coldiretti, Moncalvo: “Liberiamoci dai tecnocrati, piena fiducia a Renzi per ridare speranza alle imprese”

09 Luglio 2014
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“Nell'Unione dei rigore dei conti si consentono trucchi ed inganni nel momento di fare la spesa con l’appiattimento verso il basso della qualità alimentare anche a danno di Paesi come l’Italia che possono contare su primati qualitativi e di sicurezza alimentare”.

 Lo ha detto Roberto Moncalvo, il presidente nazionale della Coldiretti all'Assemblea nazionale in svolgimento a Roma, Ha denunciato apertamente il potere dei teconocrati che hanno tenuto in ostaggio le imprese per troppo tempo. Parole dure contro l'Europa che avrebbe solo curato gli interessi dei più forti. “Sono stati più realisti del Re nel difendere gli interessi dei poteri forti – ha ribadito – nell’alimentare hanno portato sulle tavole degli europei dal formaggio senza latte al vino senza uva, dal cioccolato senza cacao, alla carne annacquata, ma sul mercato c’è anche il vino zuccherato e quello in polvere mentre circa la metà della spesa è anonima”. Alla denuncia Moncalvo fa seguire parole di speranza, o meglio un appello, verso il primo Ministro Matteo Renzi auspicando ad una rinnovata capacità contrattuale dell'Italia.  “La determinazione mostrata dal primo Ministro italiano Matteo Renzi, l’enfasi posta su una Europa da restituire ai popoli – una Europa che non parla il linguaggio delle tecnocrazie che vi si sono insediate e delle perversioni burocratiche a cui hanno dato vita – hanno rappresentato un segnale importante”.

Rispetto al binomio “crescita e occupazione”, il presidente di Coldiretti ha posto la necessità di  avviare una riflessione. “Il nostro auspicio – ha sottolineato Moncalvo – e` che la freschezza giovanile e il pragmatismo del nostro premier, aiutino noi e tutti i Paesi europei a dare inizio ad una rivisitazione dell’idea stessa di crescita e dei fattori che la compongono, di cui gli obiettivi occupazionali all’interno di logiche produttive sostenibili – a livello ambientale, sociale e etico – costituiscono gli elementi cardine. Un valore aggiunto anche in vista dell’appuntamento dell’Expo che deve rappresentare l’occasione per far conoscere – ha sostenuto Moncalvo – il vero Made in Italy. “L’Italia, per crescere, deve tornare a fare l’Italia e puntare su quegli asset di distintività nazionale che garantiscono un valore aggiunto nella competizione globale come il territorio, il turismo, la cultura, l’arte, il cibo  e la cucina”. Ma il Paese deve prima affrontare quella che per Moncalvo è una urgenza, invertire un record negativo che purtroppo vanta rispetto agli altri paesi dell'Ue. “Vengono impiegati in media quasi dieci mesi (294 giorni) per l’approvazione di un disegno di legge ordinario da parte del Parlamento nell’attuale assetto istituzionale secondo il bilancio della sedicesima legislatura che ci dice anche che sono stati presentati un totale di 8277 disegni di legge tra Camera e Senato dei quali ne sono stati approvati solo 767, il 9 per cento – denuncia Moncalvo – La scarsa efficacia del lavoro in Aula da un lato, dall'altro la proliferazione di proposte destinate a rimanere nel vuoto con perdita di energie, tempo e risorse, ma anche tante illusioni nei confronti delle aspettative dei cittadini e delle imprese e tante speranze destinate a svanire con la fine della legislatura”.