Informazioni più visibili sulle confezioni di olio extravergine d'oliva. Saranno più leggibili in etichetta.
Un aiuto in più per il consumatore che potrà verificare più facilmente le caratteristiche dell'olio e la sua origine. E' stato approvato definitiviamente da parte del Comitato di gestione Ocm unica questa e altre modifiche al regolamento europeo per l'olio di oliva, in materia di etichettatura e commercializzazione. Altro passo fatto in avanti per sostenere la produzione d'eccellenza del comparto olivicolo e garantire massima chiarezza su quello che si sceglie di consumare ed evitare così che il consumatore stesso cada in errore di interpretazione. Il regolamento entrerà in vigore dal primo gennaio del 2014 e oltre all'aumento del corpo del carattere delle informazioni sul prodotto, che dovrà essere di 3mm, e del posizionamento delle stesse in etichetta, ben ricadenti nel campo visivo, vi sono altre importanti novità, come il tappo anti riempimento per le bottiglie destinate al canale della ristorazione che le rende non riutilizzabili una volta svuotate. Rimedio introdotto per contrastate la cattiva abitudine a danno del consumatore/cliente, e praticata da molti ristoranti in Italia e non solo, di utilizzare la confezione che dichiara in etichetta olio pregiato, come per esempio una Dop, riempita invece di olio qualtiativamente più scadente.
“Occorre continuare col massimo impegno nel percorso – ha dichiarato il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Nunzia De Girolamo – che è già stato intrapreso a Bruxelles, per migliorare la competitività del settore. In tale contesto sottolineerò alla Commissione europea la necessità di proseguire in questa direzione e di attivarsi, prima di tutto in ambito C.O.I., per apportare alla normativa le modifiche che il mondo produttivo attende. Le modifiche decise – ha proseguito – sono in linea con il Piano di azione previsto dalla Commissione lo scorso anno e si inseriscono in un progetto mirato a razionalizzare e rilanciare il settore e che, oltre a garantire la massima trasparenza al consumatore, assicuri anche il miglioramento della commercializzazione del prodotto”.