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Scenari

La pesca tradizionale nello Stretto di Messina è un nuovo presìdio Slow Food

02 Maggio 2024
La pesca tradizionale dello Stretto di Messina è un nuovo presìdio Slow Food La pesca tradizionale dello Stretto di Messina è un nuovo presìdio Slow Food

Tutelare un tratto di costa, salvaguardare il lavoro dei pescatori, tramandare le tradizioni locali. Nasce con un triplice impegno il nuovo presìdio Slow Food siciliano, la pesca tradizionale nello Stretto di Messina. Il ricco patrimonio culturale materiale e immateriale della costa tra Sicilia e Calabria è un valore da proteggere e promuovere e, con questo riconoscimento, Slow Food vuole contribuire a creare valore sociale ed economico per i prodotti ittici tipici del territorio. La nascita di questo nuovo presidio, che porta a 57 quelli presenti nell’Isola, consentirà di promuovere la pesca selettiva e stagionale che, con tecniche e strumenti diversi a seconda della specie da pescare, si svolge nel corso dell’intero anno nelle acque che bagnano le due regioni dirimpettaie, Sicilia e Calabria. Un primo passo concreto che Messina Food Policy, sulla spinta di Slow Food Messina, compie nella direzione della sostenibilità, della consapevolezza e del riconoscimento reale per i custodi del nostro mare.

Messina Food Policy è il tavolo per le politiche agroalimentari nato a settembre 2022 grazie all’impegno della Comunità Slow Food per la Salvaguardia della Biodiversità dello Stretto di Messina, Slow Food Sicilia, il comune di Messina e la sua Città Metropolitana, la Camera di Commercio di Messina e la Fondazione Me.S.S.In.A., volto a sviluppare politiche a sostegno della transizione ecologica, riconoscendo nel cibo un elemento trasversale per il cambiamento, oltre che fondamentale per promuovere un turismo sostenibile che guarda ai produttori come custodi dei territori. Il riconoscimento del presidio Slow Food, ha anche l’obiettivo di favorire l’apertura di nuove opportunità commerciali, come la promozione dell’attività di pesca turismo, che può rappresentare un importante elemento di diversificazione a sostegno dell’attività dei pescatori.

“Una festa per costruire legami e connessioni per proteggere, tutelare e valorizzare l’intera area dello Stretto di Messina – afferma Nino Mostaccio Presidente Slow Food Messina – un tratto di mare che unisce Sicilia e Calabria, due terre che hanno tanti elementi di contatto, non solo tra di loro, ma con l’intero Mediterraneo. Lì dove Ionio e Tirreno si fondono e si contaminano, esiste già un ponte, fatto però di biodiversità ‘condivisa’, di culture intrecciate e sovrapposte, di scambi e dialoghi, un ponte immateriale che va tutelato e salvato insieme alla peculiarità di questo splendido tratto di costa”. La presentazione del Presìdio, che sarà l’occasione per trasformare Messina in luogo di incontro e di confronto, si terrà in uno dei luoghi più affascinanti della città, l’edificio storico del Monte di Pietà dove, dal 17 al 19 maggio, sarà allestita una mostra tematica e saranno proiettati documentari d’epoca e contemporanei dedicati ai riti della pesca tradizionale sullo Stretto di Messina. Tre giorni di appuntamenti enogastronomici, tavole rotonde, forum e laboratori del gusto sulla pesca tradizionale nello Stretto di Messina, per promuovere un nuovo modello di politiche alimentari in grado di avviare percorsi di sviluppo per il territorio, con eventi rivolti non solo agli operatori del settore ma a tutti i cittadini interessati al vivere sostenibile. Attesi anche numerosi ospiti provenienti da diverse città italiane e da alcuni paesi dell’area del Mediterraneo, che animeranno i forum tematici e gli stand degustativi in cui il pescato locale verrà cucinato secondo le diverse culture mediterranee.