L’Etna conquista anche la Cina, interessata ai suoi vini e ai prodotti agro-alimentari.
Pare infatti che il grande Paese dell’Asia orientale sia tanto ammaliato dal fascino del territorio vulcanico da voler portare in una delle sue città del cibo, Haining, i prodotti enogastronomici siciliani. A darne prova, il progetto denominato “By Sicily, Business Sicilia – Cina”, che sarà presentato oggi alle ore 14,30, a Bronte, presso il castello di Nelson. Ad organizzarlo Etna World Trade, Terra Feconda e Studio Cacace di Shangai.
By Sicily nasce dalla volontà di promuovere la Sicilia a livello internazionale come città del cibo. All’incontro sarà presente infatti la società che ha costruito la città del cibo di Haining, città in provincia di Zhejiang, in Cina. Si trova a 125 chilometri a ovest di Shanghai, e 61,5 km ad est di Hangzhou, la capitale della provincia. Ed è nota per la sua industria del cuoio. La società cinese, all’interno della città del cibo di Haining, è già in possesso di locali, una catena di supermercati, all’interno dei quali mira a promuovere e commercializzare i prodotti siciliani.
Con tale progetto, in effetti, l’opportunità di portare un po’ di Sicilia in Cina diventa allettante, soprattutto se si considera che i supermercati di Haining diventeranno circa mille nei prossimi tre anni. Forse l’idea stuzzica già. Le imprese potranno anche affittare spazi in proprio all’interno della città del cibo cinese. E chissà come andrà avanti il progetto.
All’incontro interverranno: Dino Sgroi (Terra Fecunda), Silvio Santacroce (Legale Consorzio Etna World Trade), Costantino Garaffa (Presidente Confapi Palermo), Gigi Saitta (Presidente Consorzio Etna World Trade), Sergio Cacace (studio Cacace Shangai) , Paolo Di Marco (Direttore Simest Sud Italia), Rosaria Rotolo (Cisl Catania) e alcuni business manager che giungeranno dalla Cina tra cui Huang Siyan, Zhang Jie, Gu Yichi, Christopher Chu. Tutti pronti a cogliere quanto di più appetibile si possa a quella Cina che ha voglia di Etna.
Francesca Landolina