Giuseppe Mannino
Sono quasi sessanta le aziende che fanno parte del consorzio Etna Doc.
Nell'ultima riunione del cda sono state accolte le richieste dell'azienda Irene Badalà e di Planeta che da oltre un anno ha completato la realizzazione della cantina a Passopisciaro. Mentre anche Cusumano (che nei giorni scorsi ha deciso il nome da dare alla tenuta etnea: Alta Mora) ha inoltrato richiesta di adesione per far parte del consorzio.
Quello dell'Etna è il consorzio con la più alta partecipazione di aziende in Sicilia se rapportato alla superficie vitata. Sessanta aziende sono un record ma anche la conferma che l'Etna è un territorio dal fortissimo appeal che ha saputo coagulare l'attenzione dei produttori. Un ulteriore fattore di diversità rispetto al resto della Sicilia. “Un motivo di soddisfazione – commenta il presidente del consorzio Etna Doc Giuseppe Mannino – e la consapevolezza che qualcosa è stata fatta ma molto si puó e si deve fare ancora”. Il consorzio adesso si avvalerà anche di una coordinatrice che potrà svolgere un importante lavoro per tutte le incombenze determinate dalla gestione del territorio, del disciplinare e delle cantine associate. Si tratta di Bianca Conversi, un'esperienza professionale nel campo farmaceutico, già al lavoro nel nuovo incarico.
C. d. G.