(Tobias Zingerle)
Il progetto viene da lontano, sono più di venti anni che si parla di riunire sotto un’unica guida le cantine cooperative del territorio di Caldaro, ambasciatrici del vino che da secoli si produce lungo le rive del suo Lago.
Finalmente con il 2016 l’obiettivo è stato raggiunto: approvata a inizio anno dall’assemblea straordinaria dei due corpi sociali e già in atto sul piano operativo, la fusione sarà giuridicamente valida da oggi, 1 dicembre e da quel momento sarà operante la sola ragione sociale di Cantina Kaltern. A lei faranno capo 800 viticoltori che gestiscono in prima persona 500 ettari di vigna. Il nome Caldaro è il filo conduttore che unisce cantina – paese – lago a quelle vigne che dalle rive del bacino si spingono in Oltradige per 450 ettari. Di questi filari i due terzi fanno ora capo alla Cantina Kaltern, che diventerà la prima “voce” della denominazione. Per garantire quell’innalzamento qualitativo che negli ultimi anni ha riportato in auge il Kaltersee Doc – la Schiava altoatesina in versione Lago di Caldaro Doc – la Cantina offrirà un più dedicato supporto agronomico ai suoi soci produttori per valorizzare ancor più microzone di particolare vocazione. Dal punto di vista tecnico poi sono state introdotte con la vendemmia 2016 strumentazioni di ultima generazione che consentono di rispettare e valorizzare l’integrità del frutto.
(La sede della cantina Karlen)
A guidare l’azienda è Tobias Zingerle, della produzione viticola e dei rapporti con i soci produttori si occupa Gerhard Sanin, ad Andrea Moser spetta il ruolo di responsabile enologo. Il presidente della nuova cantina verrà infine eletto a inizio dicembre dal consiglio di amministrazione della cooperativa.Sul piano commerciale i due marchi continueranno ad esistere, ci sarà una semplificazione nella gamma dei prodotti mentre saranno valorizzate ulteriormente le etichette di maggior prestigio. Primeggeranno quindi inevitabilmente le etichette dedicate al Kalterersee Doc quali Pfarrhof, Greifenberg, Leuchtenburg, Puntay. Una fusione condivisa e quindi felice è dunque quella che si sta concretizzando sulle rive del Lago e che vedrà più forti ed agguerriti i due protagonisti, consentendo un’ulteriore crescita al loro affascinante territorio. Un cammino da percorrere assieme o meglio in tandem, come hanno già dimostrato questa primavera i due tecnici Andrea Moser e Gerhard Sanin attraversando l’Italia sulle due ruote da Caldaro a Capri.
Il Kalterersee / Lago di Caldaro Doc è un vino rosso leggero ed intrigante prodotto con la Schiava, l’uva simbolo dell’Alto Adige. Ha un profumo fragrante e fruttato, tannino mai troppo aggressivo, di modesta gradazione alcolica: è questo l'identikit di ciò che ricerca oggi il consumatore più evoluto. Stanco dei vini muscolosi e impenetrabili, oggi diventa centrale un altro parametro di giudizio: la bevibilità. Ed è questa la grande dote del Kalterersee Doc cui si aggiunge anche quella di accompagnare perfettamente la cucina leggera dei nostri tempi: ottimo con pesce, primi piatti, carni bianche, pizza. E, per i più tradizionalisti, con uno spuntino a base di speck.
C.d.G.