Danni per almeno 20 milioni di euro
Ammontano ad almeno 20 milioni di euro i danni provocati dal nubifragio nelle campagne calabresi nello ionico cosentino dove sono colpiti circa 6.500 ettari dei quali la grande maggioranza coltivati ad agrumeti ma anche uliveti, ortaggi ed allevamenti che rappresentano la principale risorsa economica ed occupazionale della zona.
È quanto emerge da una stima della Coldiretti unitamente ai Consorzi di Bonifica dopo la ricognizione nella zona interessata dove occorre avviare al più presto le procedure per la dichiarazione dello stato di calamità. Il territorio interessato – sottolinea la Coldiretti – va dal torrente San Mauro in agro del Comune di Corigliano al torrente Rubrica e Fosso Frascone nel Comune di Rossano. Sono finiti sott’acqua – spiega la Coldiretti – gli aranceti che sono la principale risorsa del territorio e occorre togliere il fango e il materiale di risulta che ha invaso i campi nonché ripristinare gli impianti di irrigazione delle aziende agricole colpite ma danneggiati sono anche macchinari, stalle, pozzi ed altre strutture aziendali.
In difficoltà – prosegue la Coldiretti – la viabilità con stradelle interpoderali completamente scomparse con il rischio di isolamento delle aziende. Occorrono misure urgenti, e oltre alla dichiarazione dello stato di calamità, Coldiretti chiede al Governo e alla Regione che nel masterplan sul sud che presenterà di inserire, per la Calabria, la richiesta all’Unione Europea di una proroga, di almeno un anno, per l’utilizzo dei Fondi Comunitari, non spesi e a rischio restituzione, in modo da poterli impiegare per fare fronte alle drammatiche necessità presenti. Coldiretti chiama più direttamente in causa la Regione Calabria. Infatti chiede al Presidente Oliverio, di emanare a strettissimo giro, unitamente alla dichiarazione di emergenza e stato di calamità naturale, il bando a valere sulla misura 126 (calamità naturali) del PSR 2007-2013, con contestuale ricevimento delle domande da parte degli agricoltori.
C.d.G.