L'Alleanza delle cooperative agroalimentari italiane non ha aderito alla proposta del Copa-Cogeca, l'organizzazione che rappresenta gli agricoltori e le cooperative agricole europee, sull'etichettatura nutrizionale del vino, che sarà presentata lunedì al commissario dell'Unione europea alla salute Andriukaitis.
“Il motivo dello strappo – spiega Ruenza Santandrea, coordinatrice del settore Vitivinicolo dell'Alleanza – è la nostra ferma posizione in merito all'obbligatorietà di indicare l'eventuale aggiunta di saccarosio tra gli ingredienti, che vede contrari tutti i paesi del nord Europa. La pratica dello zuccheraggio, che in Italia è vietata, è invece praticata in tutte le altre parti d'Europa, con l'eccezione di Spagna, Portogallo, Grecia, Cipro e di alcune aree della Francia”. Diverse organizzazioni italiane e spagnole – secondo quanto appreso dall'Ansa, sono pronte a contestare l'etichettatura nutrizionale degli alcolici nella parte che concerne le informazioni sugli ingredienti del vino. Italiani e spagnoli vogliono l'obbligo di indicare tra gli ingredienti il saccarosio aggiunto al vino, mentre i produttori del Nord Europa e buona parte dell'industria vorrebbero considerarla una sostanza “naturale” e per questo evitare di indicarla. Per Santandrea non ci sono dubbi: “Ai consumatori va garantita informazione e trasparenza sull'elenco degli ingredienti. Se un'azienda fa ricorso al saccarosio, non può non indicarlo”.
C.d.G.